Abbiamo avuto modo di incontrare, per un’intervista a porte chiuse, alcuni rappresentanti dell’azienda ravennate ASTIM srl, attiva nello sviluppo di Sistemi di Missione e Sistemi C2, C3I, C4I per piccole e medie unità navali, mezzi terrestri e forze speciali, passando per la ricerca e soccorso fino ai sistemi di sicurezza per la protezione di infrastrutture sensibili.
Maurizio Minghelli - il fondatore - ci racconta che la nascita dell’azienda, un po’ come le grandi majors che oggi hanno conquistato il mercato, è nata in un garage ed è in realtà “frutto di una somma di errori”. Le intenzioni iniziali erano quelle di creare un’azienda commerciale che distribuisse prodotti ad alta tecnologia nel mondo del diporto, orientandosi ad una clientela molto facoltosa, sfruttando contratti di importazione con le principali aziende produttrici di alta tecnologia per il settore. Tuttavia, a causa della crisi del settore nautico del 2008, l’azienda si è trovata a dover intraprendere un cambio di rotta rivedendo le proprie strategie industriali e puntando sullo sviluppo e la realizzazione di Sistemi di Missione.
L’idea di base fu quella di fornire questi prodotti proprietari ai clienti istituzionali come la Guardia Costiera, i Vigili del fuoco, ecc. arrivando a garantire dunque delle soluzioni ad elevato contenuto tecnologico con l’adeguato grado di integrazione per i task richiesti.
Nello specifico ci si riferisce ad integrazioni di apparati elettro-ottici, sistemi radar al fine di svolgere compiti come attività SAR piuttosto che di antipirateria. In particolare, questi ultimi, a seguito dei problemi emersi nel 2009 nel Golfo di Aden, permisero di ottenere interessanti opportunità.
Da quella occasione, infatti, è nato un percorso che ha portato ASTIM sviluppare oltre ai sistemi di missione un vero e proprio Combat Management System (CMS) e a strutturarsi come una azienda manifatturiera. Il mercato richiedeva di conferire non solo tecnologia, ma anche valori aggiunti e servizi integrati di pre-sale e di after-sale, implementando quindi profondamente l’attività di service per supportare i propri clienti, oltre a garantire loro la crescita continua dei prodotti stessi.
Ad oggi l’azienda ha diverse linee di business alla cui base c’è un prodotto dotato di tecnologie trasversali a tutti i mercati che consentono ad ASTIM di fornire soluzioni concrete al mondo militare - sia di tipo navale che terrestre - arrivando a specializzarsi nel settore della proiezione delle forze dal mare con tutto ciò che ne consegue.
Tutto questo però senza mai perdere i rapporti con il mondo delle emergenze e dell’industria civile che consente di finanziare e supportare costantemente le attività industriali, compensando così le commesse provenienti dal mondo Difesa che hanno altri tempi di esecuzione a causa della complessità delle attività e che possono, dunque, protrarsi fino a diversi anni.
Il mercato dove opera ASTIM è prevalentemente rivolto ad una clientela nazionale anche se l’azienda è presente all’estero grazie a numerose collaborazioni con altre imprese nazionali che esportano fuori Italia.
L’ing. Daniele Solari, Proposal & Program Manager, ci racconta invece alcuni dei principali successi dell’azienda che le hanno permesso di affermarsi sempre più sul mercato a partire dalla gara vinta nel 2019 con l’Autorità Portuale dello Stretto di Messina, realizzatasi nella fornitura di un sistema SeaGuardian® presso la centrale operativa dell’Autorità stessa e di altri due sistemi di missione SeaGuardian® TMS SAR MK4 su due unità navali. L’Autorità Portuale da questa centrale operativa ha la possibilità di collegarsi alle due suddette piattaforme, rendendo completamente interoperabili tra loro i tre sistemi di missione. Tutto questo è stato possibile grazie ad un protocollo di intesa stilato con la corporazione dei piloti portuali e con la Guardia Costiera, che hanno messo a disposizione le proprie unità navali.
Questo sistema ad architettura modulare è stato particolarmente apprezzato dall’Autorità Portuale dello Stretto e nei prossimi anni si ipotizza possa essere implementato con la creazione di ulteriori centrali e nuove unità coinvolte per monitorare al meglio tutto il flusso di traffico all’interno dello Stretto. La soddisfazione di questo contratto è stata nel dimostrare come una PMI come ASTIM possa fornire un sistema che controlla uno dei crocevia marittimi più importanti presenti nelle acque nazionali, arrivando ad attirare l’interesse della divisione logistica del NCIS della 6° Flotta U.S. Navy di Napoli, che ha voluto verificarne direttamente l’architettura in uso presso l’Autorità Portuale dello Stretto.
Un successo più recente, è stata l’aggiudicazione ad una gara come fornitori di Iveco Magirus per i Vigili del Fuoco per la fornitura di 39 automezzi Dragon 6x6 per impiego aeroportuale, proponendo il sistema di missione THERMONAV® DEVS MK4. Questa gara - interviene Minghelli - è stata il frutto di esperienze e di collaborazioni passate poiché nel 2016 l’azienda aveva precedentemente vinto una gara indetta dal Ministero dei VVF per la fornitura del suddetto sistema presso le centrali di emergenza dei dodici principali aeroporti nazionali.
Inoltre, per quanto concerne la Marina Militare l’azienda è coinvolta nel programma LHD, avendo già fornito nel 2018 quattro sistemi SeaGuardian® TMS NSOF MK4 sui mezzi organici LCM di LHD. Si tratta senza dubbio di un progetto importante che si trova all’interno della Legge Navale voluta dall’Ammiraglio De Giorgi. Questa è un’importante occasione per l’azienda di collaborare con le più importanti aziende nazionali quali Leonardo e Fincantieri, portando l’azienda a nuove strutturazioni e configurazioni per arrivare a confrontarsi in maniera quantomeno simmetrica con i grandi players.
L’importante ultimo acquisto Mattia Centineo, in veste di Proposal & Program Manager, ci parla dei principali programmi in essere con prospettive future. Come raccontato sopra dall’ing. Solari, la partecipazione aziendale al programma LHD ha portato ASTIM ad interfacciarsi con quella che è una delle realtà più importanti a livello globale nel settore della comunicazione tattica: L3Harris.
La forza di ASTIM risiede nella possibilità di interagire quotidianamente con i propri clienti per la realizzazione di qualsivoglia soluzione tecnica adatta alle specifiche missioni, siano esse di tipo speciale o convenzionale. Questa costante interazione tra reparti militari e industria garantisce una crescita reciproca in grado di realizzare soluzioni sempre più aderenti alle complesse esigenze dei task assegnati. Il supporto ingegneristico per tutto ciò che riguarda il mondo delle comunicazioni tattiche L3Harris, rientra in questa collaborazione industria-difesa ed è iniziata circa tre anni fa e ora si è formalizzata e concretizzata con ASTIM che fornisce tramite un accordo con il dealer italiano delle L3Harris - Tecnodife SRL - il supporto ingegneristico 365 giorni l’anno ai clienti.
Questo accordo, grazie al “know how” del dipartimento di ingegneria di ASTIM, permette all’end user di poter rispondere alle proprie esigenze operative anche attraverso soluzioni che prevedono l’integrazione della componente C4 con le loro piattaforme.
Uno dei risultati più soddisfacenti per l’azienda è stato far percepire al cliente una continua disponibilità e competenza di ASTIM nel settore, evidenziata anche dalla delocalizzazione permanente dei suoi commerciali su Roma, proprio per essere vicino ai centri nevralgici della Difesa.
Uno degli esempi più rappresentativi di questa collaborazione fra industria e Difesa sono i JT (Joint Trials) organizzati annualmente da ASTIM – continua Minghelli – e l’ultimo in ordine di tempo risale al 2019 (JT19), voluto fortemente dall’azienda e consistente in un’intera settimana di campagna operativa e di test a stretto contatto con l’end user, al fine di testare i propri sistemi integrati con gli asset già in uso dalla Forza Armata. Purtroppo a causa del Covid non è stata possibile la realizzazione del JT20, ma con fiducia si sta lavorando per la realizzazione dei JT21.
Per concludere l’intervista, Annalaura Benacchio, addetta al Marketing Strategico di ASTIM, rivela la partecipazione dell’azienda alla Fiera SeaFuture 2021 presso l’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia, in programma dal 14 al 17 giugno.
“L’impegno ad essere presenti in una fiera di tale importanza – sostiene la dott.ssa Benacchio - vuole essere colto come segnale di ripartenza e un’opportunità per l’azienda che presenterà sia prodotti già ampiamente distribuiti sul mercato di riferimento, sia le interessanti novità che vedranno il loro debutto proprio in quest’occasione”.
Foto: autore / ASTIM