Avio Aero a Farnborough: "cervello e competenza, ma anche cuore e passione”

(di Andrea Cucco)
20/07/22

“Dal 2015 ad oggi, è stato un viaggio incredibile, in cui tanti di voi hanno avuto un ruolo chiave e che dovrebbe renderci tutti molto fieri: siamo partiti da un foglio bianco 7 anni fa e lo scorso settembre abbiamo festeggiato a Berlino il primo volo di questo velivolo di nuova concezione.

L’annuncio di Airbus della selezione del Catalyst per motorizzare il primo velivolo a pilotaggio remoto europeo ha reso ancora più entusiasmante questo progetto. La selezione per il programma Eurodrone, infatti, ha un’elevata rilevanza strategica per il posizionamento del comparto italiano della propulsione nel mercato europeo della Difesa, perchè riconosce in modo inequivocabile il raggiungimento di una nostra capacità sistemistica e di un’eccellenza tecnologica.

Possiamo avere un ruolo da protagonisti in questo mercato, portando un contributo all’autonomia strategica dell’Europa e generando importanti ricadute nel nostro Paese, non solo economiche e occupazionali ma anche tecnologiche e industriali”.

Con queste parole Riccardo Procacci, amministratore delegato di Avio Aero, ha sottolineato ieri gli ultimi successi dell'azienda di Rivalta di Torino.

La selezione del propulsore italiano per Eurodrone (programma di drone europeo in cooperazione tra Germania, Francia, Italia e Spagna) dovrebbe portare ritorni industriali, tecnologici e lavorativi nelle tre regioni in cui sono presenti impianti dell'azienda: Piemonte, Campania e Puglia.

Il programma, ricordiamo, si aggiunge a quello che ha visto la scelta del propulsore CT7-8E6 per motorizzare il prossimo elicottero da combattimento dell'Esercito AW-249.

“Come avrete capito, in questa sfida c’è certamente il nostro cervello e la nostra competenza, ma dentro questo motore c’è anche il nostro cuore e la nostra passione” - ha concluso Procacci.