Il nuovo sistema di controllo del traffico aereo (Air Traffic Control - ATC) della Turchia, realizzato e consegnato al cliente DHMI (Direttorato Generale degli Aeroporti di Stato) da Finmeccanica attraverso la divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni, ha raggiunto la piena operatività. L’entrata in servizio del sistema rappresenta una pietra miliare nell’ambito del programma SMART (Systematic Modernisation of ATM Resources Turkey), che prevede di potenziare le infrastrutture e i servizi ATC del paese.
Il nuovo sistema, che collega oltre 20 torri di controllo e le relative 600 postazioni di lavoro, consente di migliorare significativamente la gestione del traffico di volo di tutto lo spazio aereo del Paese. Da Ankara, sede del centro operativo principale, è possibile supportare le operazioni dei 50 settori in cui è diviso lo spazio aereo turco, gestite dalle città di Istanbul, Izmir, Antalya, Ercan, Dalaman e Bodrum. Unico al mondo nel suo genere, il sistema di Finmeccanica consente anche di effettuare test, simulazioni e addestramento ed è dotato di una capacità intrinseca di ripristino delle funzionalità in caso di disastri. In queste situazioni è infatti possibile spostare le operazioni di traffico aereo in modo sicuro e rapido da Ankara a Istanbul, senza il rischio di perdita di dati e prestazioni, nonché trasferire dalle singole regioni informazioni di volo e comunicazioni fra operatori, piloti, aerolinee e aeroporti.
Tutte le strutture interconnesse dal sistema ATC sono in grado di monitorare e condividere anche informazioni relative alla sorveglianza, ai piani di volo, alle condizioni meteorologiche e dati aeronautici e supplementari. Le comunicazioni radio e vocali sono accessibili tramite tecnologia digitale VoIP (Voice over IP) e le connessioni sono assicurate attraverso reti WAN (Wide Area Networks) di terra e satellitari, predisposte automaticamente in base alle necessità.
Sono, inoltre, disponibili funzionalità avanzate in linea con i più recenti standard definiti da EUROCONTROL e ICAO, rispettivamente le autorità europea e internazionale dell’aviazione civile, e con le regole introdotte da SESAR (Single European Sky ATM Research). Il progetto è stato studiato per includere nel futuro potenziali aggiornamenti in termini di capacità, prestazioni, sicurezza ed efficienza operativa, in modo da rispondere all’aumento del traffico aereo previsto in Turchia a partire dal 2020.