Oggi Airbus ha annunciato la selezione del Catalyst, proposto da Avio Aero per la propulsione del velivolo a pilotaggio remoto Eurodrone. L’accordo prevede la fornitura di 120 motori e la relativa manutenzione e service.
“Siamo onorati di essere stati selezionati da Airbus per motorizzare il nuovo Eurodrone”, ha dichiarato Riccardo Procacci, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Avio Aero e GE Aviation Turboprop. “È un grande traguardo per la crescita e l'autonomia dell'intera industria aeronautica europea, così come per chi ha lavorato in questi anni al Catalyst. Abbiamo investito in persone, risorse e infrastrutture per iniziare sin da subito a supportare il programma e i nostri team in tutta Europa sono pronti a mettersi a lavoro”.
Il lavoro degli ingegneri sul Catalyst e l’intera filiera produttiva sono e resteranno nell’eco-sistema produttivo europeo. I siti coinvolti nel programma sono: Avio Aero in Italia e Polonia, GE Aviation Turboprop (in Repubblica Ceca), GE Aviation Advanced Technology di Monaco (Germania) e il GE Engineering Design Center di Varsavia (Polonia). Il Catalyst è un motore 100% ITAR-free (International Traffic in Arms Regulation) e sarà interamente certificato in Europa.
Eurodrone è un aereo a pilotaggio remoto di classe MALE (Medium Altitude Long Endurance) con capacità versatili e adattabili. Le sue caratteristiche lo rendono la piattaforma perfetta per missioni ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition, and Reconnaissance) o per operazioni di sicurezza nazionale.
Il Catalyst, che nella sua versione civile sta affrontando due campagne di volo, è il primo turboelica nella storia dell’aviazione con componenti realizzate tramite additive manufacturing, che assicurano minor peso e maggior efficienza al motore. Grazie al rapporto di compressione di 16:1, il migliore del settore, il Catalyst garantisce una diminuzione dei consumi fino al 20%, una potenza di crociera e una capacità di carico maggiore del 10% e fino a tre ore in più di autonomia in una tipica missione UAV, rispetto ai motori concorrenti nella stessa categoria. Il FADEC (Full Authority Digital Engine Control), presente sul Catalyst, semplifica l’integrazione tra l’elica, che sarà realizzata dalla tedesca MT-Propeller, e l’avionica.