Boeing e il team Ground-based Midcourse Defense (GMD) hanno recentemente rafforzato la Difesa statunitense contro missili balistici a lungo raggio con l'installazione del 44° missile intercettore.
Il posizionamento dell'arma nel silo ha soddisfatto (in anticipo) un requisito del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti: raggiungere i 44 vettori entro la fine di quest'anno.
Il missile sarebbe dotato delle capacità di ingaggio verificate con successo nel test balistico intercontinentale condotto lo scorso maggio (foto).
L'intercettore è stato progettato per ingaggiare e distruggere minacce balistiche intercontinentali dopo aver ricevuto dati ed aggiornamenti da sensori a terra, in mare ed in orbita.
Boeing è prime contractor del sistema GMD dal 2001. Il sistema Ground-based Midcourse Defense comprende impianti di comando e controllo, terminali di comunicazione e una rete di comunicazione a fibre ottiche da 20.000 miglia che si interfaccia con i radar di difesa missilistica e altri sensori.
(foto: Missile Defense Agency)
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