La RAAF potenzia ulteriormente le sue capacità di sorveglianza marittima portando la flotta P-8A Poseidon a 14 esemplari, in linea con quanto indicato nel quarto capitolo del Defence White Paper 2016 di Canberra, anche se le macchine in programma dovevano essere in totale 15.
Il Poseidon con il suo raggio d’azione di oltre 7.500 km può condurre missioni di sorveglianza a lungo raggio, che possono essere ulteriormente estese con il supporto delle aerocisterne KC-30A.
Il velivolo è equipaggiato con moderni sistemi quali il radar multifunzione Raytheon AN/APY-10. L’AN/APY-10, pienamente integrato con la Boeing Mission Control, fornisce immagini ad altissima risoluzione in qualsiasi contesto operativo.
Al sistema Raytheon si aggiunge l’electronic support measures system Northrop Grumman AN/ALQ-240 che consente agli equipaggi del P-8A di rilevare e identificare sorgenti radar e altre minacce elettroniche con elevata precisione. Inoltre, i P-8A della RAAF possono essere armati con di cariche di profondità, mine, siluri antisom Mk-54 e missili antinave AGM-84 Harpoon Block 1G.
In base agli accordi presi dal governo australiano, il Poseidon sarà equipaggiato con il missile da crociera antinave AGM-158C LRASM (Long Range Anti-Ship Missile), accreditato di una gittata massima superiore ai 1.000 km.
L’integrazione del sistema d’arma è attualmente in fase di studio da parte della U.S. Navy. L’acquisizione di tale arma consentirà alla RAAF di dotarsi di uno strumento offensivo in grado di essere lanciato al di fuori dell’ombrello protettivo garantito dai missili SAM HHQ-9 che armano i cacciatorpediniere cinesi.
Il governo Morrison ha inoltre approvato il finanziamento per l’acquisto dei primi tre UAV MQ-4C Triton che possono essere impiegati come piattaforme di Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione (ISR) di elevato valore, da utilizzare in tandem con i Poseidon.
L'MQ-4C può rimanere in volo per più di 30 ore a 55.000 piedi a velocità fino a 330 nodi sorvegliando, grazie al radar multifunzione AESA AN/ZPY-3 un’area di 2.700.000 miglia quadrate in un periodo di 24 ore oppure 2.000 miglia quadrate in una singola scansione. Inoltre, utilizzando il radar in modalità di apertura sintetica inversa, lo AN/ZPY-3 può identificare un bersaglio in tutte le condizioni meteorologiche e acquisire immagini radar ad alta definizione e classificarle senza l’intervento di operatori grazie al sistema di identificazione automatica (AIS) di bordo.
“Insieme, il Poseidon e il Triton forniranno all'Australia una capacità di pattugliamento e sorveglianza marittima tra le più avanzate al mondo. Questi aeromobili miglioreranno la flessibilità dell'Air Force per supportare un maggior numero di operazioni e giocheranno un ruolo importante nel garantire che i mari dell'Australia siano sicuri per le future generazioni” - ha affermato il ministro della Difesa Linda Reynolds.
Immagini: Royal Australian Air Force