Sovranità tecnologica e competitività industriale, al convegno del Polo Nazionale della dimensione Subacquea (PNS) nuove proposte e idee

(di PNS)
17/07/24

Discutere sullo stato di realizzazione e sulle prospettive future del PNS, analizzando il ruolo che il Polo può svolgere nell’ambito dell’innovazione tecnologica. Questo l’obiettivo del convegno “Il concorso del PNS nel perseguimento della sovranità tecnologica e della competitività industriale” organizzato oggi dal Polo Nazionale della Dimensione Subacquea presso il Centro Alti Studi Difesa a Roma.

Il PNS è stato inaugurato lo scorso dicembre a La Spezia presso il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale, per promuovere la sovranità tecnologica e la competitività del sistema paese nel settore subacqueo, aggregando e stimolando le competenze delle eccellenze nazionali. La pubblicazione dei primi quattro bandi di ricerca tecnico-scientifica, avvenuta negli scorsi mesi, è stata il primo atto formale con cui il Polo si è aperto al mondo della ricerca, delle grandi aziende e delle piccole e medie imprese per sviluppare studi e nuove tecnologie. In particolare, i primi quattro bandi riguardano: l’ottimizzazione dell’energia, la realizzazione di software innovativi per l’individuazione di oggetti subacquei, reti di comunicazione e sistemi di interazione tra mezzi autonomi e piattaforme cooperanti.

Nella prima parte dell’evento, dopo i saluti iniziali dell’ammiraglio sq. Giacinto Ottaviani, presidente del CASD, e l’introduzione dell’amm. sq. Enrico Credendino, capo di stato maggiore della Marina Militare e presidente del consiglio di coordinamento interministeriale del PNS, si è tenuta la presentazione della relazione sul PNS da parte dell’amm. isp. Cristiano Nervi, direttore della struttura operativa del Polo, e l’intervento del sen. Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare.

A seguire, nel panel “i vantaggi di un approccio multidisciplinare a garanzia della sostenibilità strategica del Polo Nazionale della dimensione Subacquea”, moderato da Carlo Festucci, segretario generale di AIAD, sono intervenuti: Pierroberto Folgiero, amministratore delegato Fincantieri, Lorenzo Mariani, condirettore generale di Leonardo, Luca Andreoli, amministratore delegato Difesa Servizi SpA, e l’amm. sq. Giuseppe Berutti Bergotto, presidente del comitato di direzione strategica del PNS. A conclusione dell’evento è poi intervenuto l’on. Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario di Stato per la Difesa.

“Quando alcuni mesi fa abbiamo inaugurato il Polo Nazionale della dimensione subacquea a La Spezia sapevamo che servisse e sarebbe servito l’impegno interministeriale e interistituzionale perché il subacqueo è una dimensione alla quale concorrono, ciascuno per le proprie competenze, diversi ministeri.

Abbiamo deciso la necessità di varare presto una legge quadro rivolta a tutti i soggetti che intendono operare nella dimensione subacquea. La legge quadro che fra qualche settimana porterò al consiglio dei ministri sarà il primo passo per l’accreditamento come primo paese europeo ad aver dato un contesto normativo a questa dimensione.

A questo si accompagna l’impegno delle nostre industrie sul piano tecnologico per dotare questo spazio di tutti gli strumenti necessari” ha dichiarato il sen. Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare.

“Il dominio marittimo in generale e la dimensione subacquea nel particolare, stanno diventando sempre più rilevanti nel contesto geopolitico globale poiché gran parte delle attività e delle funzioni che utilizziamo giornalmente, dipendono ciò che accade sotto la superficie dell’acqua. Il mare infatti non è solo risorsa essenziale per la civiltà umana, regolatore climatico e custode di importanti riserve alimentari, ma i fondali sono anche preziosi in minerali e terre rare, elementi fondamentali per lo sviluppo e mantenimento di una sovranità tecnologica ormai imprescindibile nell’attuale epoca.

Abbiamo di fronte una grande opportunità per proiettarci sul piano internazionale e assumere un ruolo guida nel settore, ma per sfruttarla è necessario comprendere a tutti i livelli l’importanza della dimensione subacquea e fare sistema” ha dichiarato l’on. Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario di Stato per la Difesa.

“È fondamentale porre in essere uno sforzo corale per promuovere la cooperazione tra strutture pubbliche e private, con la Difesa quale perno centrale. Solo tramite iniziative che favoriscono sinergia e condivisione, come il Polo Nazionale della dimensione Subacquea con le eccellenze di settore presenti nel nostro tessuto produttivo e nel comparto Difesa, possiamo ambire a mantenere un vantaggio competitivo in un settore che vedrà, nei prossimi anni, una forte crescita e competitività” ha concluso Perego di Cremnago.

“Con il Polo Nazionale della dimensione Subacquea abbiamo intrapreso un percorso ambizioso e innovativo: in pochi mesi siamo stati in grado di avviare i primi progetti concreti. Ora è il momento di investire risorse consistenti e indirizzarle sulle traiettorie tecnologiche definite nell'ambito della governance strategica del PNS.

Abbiamo un enorme potenziale di esperienza, know-how e passione italiana: dobbiamo essere tempestivi e concreti nel capitalizzarlo, attraverso gli investimenti” ha dichiarato l’amm. sq. Enrico Credendino, capo di stato maggiore Marina Militare e presidente del consiglio di coordinamento interministeriale del PNS.

“Siamo tutti concordi sul fatto che il PNS sia un Polo strategico ma per essere realmente competitivo deve poter esprimere al massimo le sue capacità gestionali e tecnologiche. Servono dunque finanziamenti puntuali, investimenti economici e bandi di gara coerenti per tecnologie di avanguardia. Riteniamo inoltre necessario che la massa di dati che arrivano dai sensori e dai cavi sottomarini possano confluire in una centrale di raccolta informazioni che funga da centro di analisi e di controllo di tutto quello che succede nel Mediterraneo, utile per tutta l'Europa" ha affermato Carlo Festucci, segretario generale AIAD

“Un approccio duale nella difesa diventerà sempre più centrale e sarà parte integrante di tutte le tecnologie che si basano sulla transizione digitale. È importante trasmettere all’opinione pubblica che quanto viene realizzato ha ricadute sul Paese anche sul piano civile. Inoltre, per quanto riguarda l’export, il mercato è vastissimo e si andranno a creare degli spazi nella subacquea che ancora non sono presidiati dal punto di vista industriale” ha dichiarato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri.

“Le tecnologie digitali avanzate che si stanno rapidamente diffondendo nel mondo della sicurezza rappresentano uno strumento unico per affrontare le sfide e i potenziali rischi dell'ambiente subacqueo, la cui crescente importanza ha implicazioni in contesti militari, economici e ambientali. Leonardo con le sue competenze multi-domino può contribuire a generare, in stretto rapporto con le Istituzioni governative, benefici importanti sia nel campo civile che della difesa e sicurezza. Il tutto coinvolgendo le PMI e ampliando il bacino di competenze STEM necessarie alla creazione di un ecosistema nazionale sempre più competitivo” la dichiarazione di Lorenzo Mariani, condirettore generale di Leonardo.

“Il PNS costituisce una realtà in cui le sinergie fra imprese e mondo della difesa possono essere potenziate. Rafforzare la capacità per operare in un contesto nuovo e dinamico come quello subacqueo è possibile solo attraverso sforzi congiunti, una dimensione in cui le risorse pubbliche e private possano trovare un punto di incontro” ha dichiarato Luca Andreoli, amministratore delegato Difesa Servizi SpA.