Oggi, 15 giugno a Le Grazie (SP) presso il circolo di rappresentanza del comando raggruppamento subacquei ed incursori – COMSUBIN si è svolta la conferenza stampa di presentazione del programma completo delle attività e delle iniziative che lungo i prossimi mesi scandiranno le celebrazioni del novantennale della categoria palombari, organizzati dalla Marina Militare con il Patrocinio della Provincia, del Comune della Spezia e del Comune di Portovenere. All’evento erano presenti il comandante contrammiraglio Massimiliano Rossi, l’assessore del Comune della Spezia Pietro Cimino ed il sindaco di Porto Venere Francesca Sturlese.
La Marina Militare oggi celebra con orgoglio questi novantanni: infatti, con la legge del 15.06.1933 n. 778, è stata disposta la prima formazione della categoria “palombari” annettendo il personale che, nell’ambito dei torpedinieri, aveva acquisito il certificato da palombaro presso l’apposita scuola fondata a Genova nel 1849 in seno alla Marina del Regno di Sardegna.
I palombari rappresentano oggi l’eccellenza italiana nell’ambito della Difesa nel contesto delle operazioni subacquee militari di ogni genere, con capacità d’intervento che possono essere estese in favore della popolazione attraverso il supporto offerto a diversi dicasteri dello Stato ed Agenzie Nazionali nell’ambito della protezione civile, in contesti scientifici e sociali, peculiarità che rendono tale componente della Marina un vero e proprio strumento dual use al servizio della collettività.
Grazie alle loro peculiarità operative ed attraverso importanti collaborazioni interagenzia e interministeriali, i palombari del gruppo operativo subacquei vengono impiegati in tutti i mari del globo, come ad esempio in Antartide in favore di ENEA nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerca Antartide, nelle attività di ricerca e tutela dei beni archeologici subacquei in supporto al ministero della cultura oppure a beneficio del ministero dello sviluppo economico per quanto riguarda le attività ispettive e di controllo delle acque nelle quali insistono gli impianti e le infrastrutture delle piattaforme di estrazione idrocarburi off-shore.
L’attuale scenario internazionale rilancia ulteriormente la categoria dei palombari che, con i suoi primi 90 anni, è proiettata al futuro attraverso la nuova frontiera dell’underwater, dove sarà sempre più chiamata a salvaguardare gli interessi nazionali, perché è dal mare che arrivano in Italia gran parte del petrolio e del gas naturale ed è sul fondo del mare che corrono le dorsali in fibra ottica indispensabili per gestire efficacemente le esigenze di una moderna economia e società digitale.
Per celebrare questa storica categoria Porto Venere, La Spezia ed il suo golfo saranno il fulcro di varie iniziative che toccheranno anche altre città italiane tradizionalmente legate ad uno dei mestieri del mare più affascinanti, nato in maniera pionieristica e oggi diventato uno dei biglietti da visita della Marina Militare italiana nel mondo.