Ad Augusta il cambio del comandante dell’operazione Mediterraneo Sicuro

(di Marina Militare)
16/09/22

Mercoledì 14 settembre, si è svolta a bordo della nave anfibia San Marco, ormeggiata presso il Molo Marina Militare – POL NATO di Augusta, la cerimonia di avvicendamento del primo comandante del dispositivo navale dell'Operazione Mediterraneo Sicuro (OMS), avviata ad agosto 2022 in linea con la direttiva del ministro della Difesa sulla “Strategia di Sicurezza e Difesa per il Mediterraneo".

Il dispositivo, composto da unità navali e mezzi aerei della Marina Militare integrati con team di sicurezza e abbordaggio della brigata marina San Marco, opera stabilmente nel Mediterraneo centrale e orientale. L'Operazione ha sostituito quella avviata nel 2015 e denominata Mare Sicuro continuando l'opera di presenza e vigilanza marittima delle navi commerciali e della flotta peschereccia nazionale, assicurando la protezione delle piattaforme off-shore nazionali e il monitoraggio delle unità navali non alleate presenti in Mediterraneo anche in collaborazione con le forze della NATO e dell'Unione Europea.

Alla presenza del comandante in capo della squadra navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, il contrammiraglio Valentino Rinaldi ha ceduto l'incarico di comandante tattico al contrammiraglio Luca Pasquale Esposito.

Il comandante in capo della squadra navale nel corso del suo intervento ha voluto sottolineare che “l'avvicendamento di oggi è particolarmente significativo poiché è il primo da quando, lo scorso 10 agosto, l'operazione Mare Sicuro è evoluta in Mediterraneo Sicuro. Si tratta di un passaggio significativo, le cui implicazioni sono rilevanti sia sul piano strategico sia dal punto di vista operativo e tattico. Attraverso l'avvio dell'operazione Mediterraneo Sicuro acquisisce infatti spinta la realizzazione della visione che il ministro della Difesa ha recentemente enunciato nella sua Strategia di difesa e sicurezza per il Mediterraneo. Una strategia che lega la sicurezza nazionale e la salvaguardia degli interessi nazionali alla stabilità della regione del Mediterraneo Allargato" ha proseguito poi evidenziando come “l'ampliamento dell'area di operazione non costituisca solo un fattore geografico ma un elemento cruciale per l'assolvimento della missione e dei compiti associati".

Nel corso del suo intervento di saluto il contrammiraglio Rinaldi ha dichiarato “nel periodo del mio comando la nostra presenza ha costituito un efficace deterrente nei confronti delle attività illecite. Abbiamo infatti vigilato sul traffico mercantile e assicurato la protezione e il monitoraggio dei motopesca nazionali e la protezione delle piattaforme offshore che sono delle risorse fondamentali per la sicurezza energetica del Paese, tutto ciò senza mai perdere di vista il mantenimento del previsto livello addestrativo degli equipaggi".

Nell'assumere l'incarico, il contrammiraglio Esposito ha voluto evidenziare invece che “gli equipaggi e i mezzi aeronavali assegnati all'operazione sono e continueranno ad essere un dispositivo flessibile ed efficace in grado di cogliere ogni utile occasione per sviluppare utili sinergie con unità amiche ed alleate".