Celebrazione del centenario della nascita del leggendario incursore Luigi Durand de la Penne

15/02/14

In occasione del centenario della nascita della Medaglia d’Oro al Valor Militare (M.O.V.M.) ammiraglio Luigi Durand de la Penne, la Marina Militare ha ricordato l’ufficiale genovese con una cerimonia che si è svolta a bordo del cacciatorpediniere che da egli ha preso il nome, in sosta nel porto antico di Genova fino al 16 febbraio.

L’unità, al comando del capitano di vascello Ostilio de Majo, ha rappresentato la sede naturale di una mostra di cimeli storici riguardante la vita e le imprese dell’eroe, utili a far rivivere alle autorità ed alla cittadinanza genovese le gesta di questo italiano che è stato non solo il comandante degli assaltatori della Marina che condussero la straordinaria Impresa di Alessandria d’Egitto (19 dicembre 1941), ma anche del Nucleo di Sminamento artefice della bonifica di tutti i porti della Liguria nel periodo post bellico.

In particolare venerdì 14 febbraio l’ammiraglio Luigi Durand de la Penne è stato ricordato attraverso una cerimonia presieduta dal comandante in capo del Dipartimento Militare Marittimo dell’Alto Tirreno, ammiraglio di squadra Andrea Toscano, alla presenza della nuora della M.O.V.M., sig.ra Annalisa de la Penne, ideale madrina della manifestazione, e di un folto numero di autorità militari e civili locali.

Interessante ed approfondito è stato l’intervento del prof. Marco Geminiani, docente di Storia Navale presso l’Accademia Navale di Livorno, che ha ripercorso la vita dell’eroe attraverso la rievocazione degli avvenimenti storici che lo hanno visto attore principale durante e dopo il secondo conflitto mondiale.

A seguito della lettura della motivazione del conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare è stata inaugurata dalla signora Annalisa la mostra storica nella quale sono stati esposti alcuni reperti, unici nel loro genere, che sono normalmente custoditi presso il Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” della Marina, dell’Associazione Nazionale Arditi Incursori ed a bordo del cacciatorpediniere Durand de la Penne. Tra i vari oggetti sono stati esposti un autorespiratore utilizzato dagli uomini dei mezzi di assalto e rinvenuto all’interno del relitto del sommergibile Sciré, il coltello da palombaro in dotazione all’ufficiale e custodito dall’Istituto Idrografico della Marina, la divisa ordinaria estiva di Luigi Durand de la Penne e alcuni documenti originali della bonifica del porto di Genova a firma dell’eroe.

La cerimonia si è conclusa con un lancio da elicottero SH-90, svolto con la tecnica della caduta libera, condotto da parte di un team del Gruppo Operativo Incursori guidati dal comandante di Comsubin, contrammiraglio Francesco Chionna, a sottolineare la “doppia veste” dell’ammiraglio de la Penne: marinaio ma anche assaltatore, ideale precursore degli Incursori di Marina.

Al termine degli eventi aperti al pubblico, in una cerimonia più intima e toccante, il Comandante di Comsubin ed il Comandante di Nave de la Penne con relative rappresentanza si sono recati a Portofino dove, nel locale cimitero, riposa l’ammiraglio Luigi Durand de la Penne. Lì, in uno scenario assai suggestivo, l’ammiraglio Chionna ed il comandante De Majo, alla presenza del sindaco di Portofino dott. Giorgio D’Alia, hanno deposto una corona sulla tomba monumentale dell’eroe in memoria di tutti coloro che hanno offerto la loro vita per il bene supremo della nazione.

I prossimi eventi, oltre alle visite a bordo dell’unità ed alla mostra aperte alla cittadinanza durante il periodo della sosta, si svolgeranno domenica 16 febbraio ed inizieranno alle ore 10.00 con la Santa Messa domenicale, svolta a bordo di nave Durand de la Penne, che lo Stato Maggiore della Marina ha voluto fare celebrare in suffragio delle vittime dell’incidente alla torre del porto di Genova e si concluderanno alle ore 18.00 all’auditorium dell’acquario con una conferenza dal titolo “L’impresa di Alessandria e Luigi Durand de la Penne” tenuta dal comandante di Comsubin, contrammiraglio Francesco Chionna.

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Fonte: Marina Militare