Tra le varie capacità operative assicurate dal moderno elicottero, da pochi giorni la Marina, tra le prime Forze Armate al mondo che hanno in linea l’SH-90, può annoverare anche il lancio di paracadutisti con la tecnica della caduta libera.
Tale risultato restituisce al Gruppo Operativo Incursori (GOI) di COMSUBIN unafondamentale opzione d’inserzione occulta in molteplici esigenze operative. L'obiettivo è stato raggiunto grazie a un lavoro di coordinamento tra COMFORAER e COMSUBIN, che ha permesso di “bruciare le tappe”, normalmente molto lunghe e articolate, necessarie per arrivare alla certificazione della capacità dell’elicottero per svolgere tale tipo di attività.
L’ultimo atto di tale processo di certificazione si è svolto mediante uno stage di lanci svolto dagli Istruttori di paracadutismo del GOI e dai piloti del 5° Gruppo Elicotteri, presso la Stazione Elicotteri di Luni.
In particolare cinque paracadutisti del GOI - il comandante stesso di COMSUBIN, contrammiraglio Chionna, il luogotenente Turco, il luogotenente Maccioni, il luogotenente Sguerrini e il luogotenente Parrella - tutti con svariate centinaia di lanci al loro attivo, portati in volo dal capitano di fregata Terbio e dal tenente di vascello Battaglia, nell’arco di un’intensa giornata di prove, hanno svolto una nutrita serie di lanci che hanno consentito:
di verificare la rispondenza a tutti i parametri di sicurezza nelle più diverse condizioni di lancio;
di stabilire le più idonee condizioni cinematiche e modalità esecutive per il rilascio dei paracadutisti;
di dichiarare l’elicottero definitivamente idoneo al lancio anche per tutti gli altri operatori del GOI.
L’evento è stato seguito “in diretta”, con entusiasmo ed interesse, da molto personale di Luni e dal Comandante della base, capitano di vascello Dell’Alba che, al termine dell’attività, ha voluto debitamente celebrare l’evento con tutti i protagonisti di questa importante attività.
Fonte: Marina Militare