La cerimonia è stata presieduta dal comandante della brigata, contrammiraglio Pasquale Guerra e dal prefetto di Brindisi, Nicola Prete. Hanno partecipato, inoltre, le autorità locali civili, militari e religiose, il Gruppo Leone del San Marco, associazioni combattentistiche e d’arma.
Il prefetto di Brindisi, ha rimarcato l’importanza della coincidenza temporale tra la celebrazione del conferimento del nome SAN MARCO con la giornata dell’Unità d’Italia, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera a suggello del legame territoriale tra il territorio brindisino ed il reparto che oramai da più di quarant’anni ha stabilito la sua dimora nel sedime.
Durante le celebrazioni sono state consegnate delle onorificenze al personale in servizio. Inoltre, e la dottoressa Dell’Aquila, neo laureata in giurisprudenza presso l’Università di Bari con il massimo dei voti, ha donato al “San Marco” la propria tesi dal titolo “La repressione della pirateria marittima e il caso dei maro’ italiani”.
Alla fine delle celebrazioni l’amm. Guerra ha inviato un saluto da parte sua e da parte di tutti i presenti a Massimiliano Latorre e a Salvatore Girone, autentici interpreti dei nostri valori e della più alta espressione di senso civico ed amore alla patria.
Un po' di storia...
Alla fine del 1° conflitto mondiale, Venezia, memore del valore mostrato dai marinai del reggimento marina che l’avevano difesa con il loro sangue, volle offrire al reggimento la bandiera di combattimento che fu solennemente consegnata in piazza san marco il 19 maggio 1918.
Successivamente, il 17 marzo del 1919, con decreto nr. 444, Vittorio Emanuele III di Savoia costituì ufficialmente la brigata come reparto di fanteria di marina.
Nacque così il San Marco.
Da allora, tra mille vicissitudini, i marinai con il leone alato hanno combattuto su molteplici fronti contro innumerevoli avversari seguendo sempre i destini della marina e dell’italia, attraversando con esse il travagliato periodo della seconda guerra mondiale, e gli anni della ricostruzione che hanno visto il reparto prima crescere e poi ridimensionarsi, arrivando alla buia parentesi in cui fu “chiuso” per qualche anno.
Nel 1965 il Btg San Marco venne ricostituito.
Non un nuovo battaglione ma il figlio del vecchio reggimento che, con immutato vigore, custodisce quei simboli che hanno inciso nel tempo il suo nome di chi, sotto il vessillo del leone alato, ha dedicato la vita alla patria, scegliendo a volte, senza dubbio alcuno, di offrirla in sacrificio.
Nel corso degli anni l’originario battaglione e’ cresciuto ed e’ diventato reggimento e poi sono nati altri reggimenti ed altre articolazioni fino a costituire l’attuale brigata .
Fieri della sua gloriosa tradizione, i fucilieri di marina hanno , sempre operato in numerose missioni, dal Libano alla Somalia, dalla Bosnia all’Iraq, dal Kosovo all’Afghanistan, dall’Albania alla Libia, in Sinai, in Antartide ed in tutti i mari del mondo a bordo delle nostre navi.
Oggi, come ieri, la brigata marina san marco, continua a servire la patria con lo stesso coraggio, senso del dovere, spirito di sacrificio, onore e fedeltà alle libere istituzioni.
Fonte: Marina Militare