“Il fondo del mare italiano è il più grande museo che esista, il più grande museo che abbiamo”, queste alcune delle parole della dott.ssa Zarattini durante la conferenza stampa che si è tenuta su nave Viareggio, attraccata nel porto di Gaeta, e con la quale si è dato il via alle operazioni intorno alle isole di Ponza e Zannone, alla ricerca di reperti archeologici di epoca greco-romana, appartenenti al nostro inestimabile patrimonio archeologico e culturale.
Il lavoro sinergico dell’equipaggio e della rappresentante del MIBACT ha permesso di controllare e video documentare ben sette relitti, con ancora i loro carichi di vasi, anfore e capitelli.
Grazie alla decennale convenzione con la Marina Militare nell’ambito del progetto “Archeomar”, il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, può censire i siti archeologici subacquei e verificarne lo stato di conservazione, controllando che non abbiano subito deturpazioni o danneggiamenti.
Fonte: Marina Militare