La sosta nella città labronica ha rappresentato un’occasione d’incontro e scambio tra due generazioni di “Marinai”.
I cadetti dell'Accademia Navale di Livorno, che con l'occasione hanno imbarcato per la prima volta su una “Nave Grigia”, hanno potuto assistere alla condotta tattica e alla difesa delle unità, manovrando le navi in prima persona, sotto la guida vigile dei loro “fratelli maggiori”, i frequentatori della Scuola Comando.
Durante un uscita in mare, proprio di fronte all’Accademia Navale, si è svolta una esercitazione che serviva a mostrare agli allievi le tecniche di autoprotezione, le procedure di difesa e le tattiche di contrasto delle navi simulando di navigare con il massimo realismo in uno scenario di crisi.
Anche il momento del pranzo non è stato risparmiato allo scenario: gli allievi, così come gli equipaggi, hanno sperimentato l'“Action Mess”: la mensa operativa che prevede il consumo di un pasto, a rotazione tra tutti i membri dell’equipaggio, in appena sette minuti, così da garantire la piena capacità operativa della nave senza soluzione di continuità.
Dopo aver salutato gli Allievi che facevano rientro in Accademia, Nave Sfinge, Nave Fenice e Nave Chimera hanno iniziato a dirigere verso Augusta (SR) accingendosi così a concludere il loro impegno nella “264a sessione” della “Scuola di Comando Navale”.
Tra le manovre più delicate svolte negli ultimi giorni la seggiovia, un passaggio di personale tra due unità affiancate impiegando un seggiolino che scorre su di un cavo steso da due navi che navigano parallele in formazione ravvicinata, ad una distanza di circa 30 metri.
Fonte: Marina Militare