Sul primo di essi sono intervenute la fregata Espero e la nave anfibia San Giusto. Constatata la scarsa galleggiabilità, il sovrannumero di persone a bordo, tutte prive di dotazioni di sicurezza, è stata dichiarata la situazione di emergenza; grazie alla congiunta azione di soccorso delle due navi della Marina Militare, intorno alle ore 1410 locali si sono potuti recuperare a bordo di Nave San Giusto tutti i 244 migranti di cui 41 donne e 11 minori.
Sulla seconda imbarcazione è intervenuta nave Aliseo, assistita da nave Stromboli, che dopo aver dichiarato la situazione di emergenza, constatato il sovraffollamento e le precarie condizioni del barcone, soccorreva e recuperava a bordo dell’unità tutti i migranti. Sono state coinvolte nelle operazioni di soccorso anche 2 motovedette della Capitaneria di Porto, partite da Lampedusa. La cooperazione messa in atto ha portato al soccorso dei 263 migranti, di cui 30 donne (due in stato interessante), 35 minori ed un neonato.
I migranti soccorsi ieri, 507 in totale, vanno ad aggiungersi alle 572 persone già recuperate e soccorse tra la giornata di venerdì e sabato. In sintesi, nelle ultime 72 ore, sono stati portati in salvo dalle unità della Marina Militare partecipanti all’Operazione Mare Nostrum 1079 migranti, la maggior parte dei quali, attualmente a bordo di nave San Giusto, verrà sbarcata ad Augusta il prossimo 18 febbraio.
Fonte: Marina Militare