Dal 3 al 27 maggio, nelle acque del Mediterraneo Centrale, si svolgerà l’esercitazione Mare Aperto 2024, il più importante evento addestrativo della squadra navale che, quest’anno, sarà ancora più imponente, in quanto gemellata con l’esercitazione francese Polaris, guidata dal comando French Strike Force.
L’esercitazione italo-francese vedrà il dispiegamento massivo di assetti e staff delle due Nazioni, con il coinvolgimento di altri 9 Paesi alleati, permettendo così l’addestramento congiunto attraverso uno scenario multi-dominio che verrà sviluppato in una vasta area che comprenderà la Sardegna e la Corsica, oltre alle acque del Mediterraneo centrale.
L’attività di pianificazione dell’esercitazione procede spedita e, proprio nell’ultima settimana, si è conclusa presso la sede del comando in capo della squadra navale di Santa Rosa, la Initial Planning Conference (IPC), che ha visto il coinvolgimento di 80 rappresentanti dei Paesi partecipanti.
Il comandante in capo della squadra navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, ha voluto salutare gli addetti ai lavori, definendo l’esercitazione congiunta come “una grande sfida sia nella fase di preparazione che nella sua esecuzione”.
Durante le fasi addestrative ci sarà anche l’attivazione della Forza Marittima Europea (EUROMARFOR) e dell’ITA MINEX, la più importante esercitazione nazionale incentrata sulla Guerra di Mine, che contribuiranno ad aumentare da un lato la complessità nella gestione delle forze in azione nel Mediterraneo e dall’altro il prestigio dell’evento che si svolgerà nella prossima primavera. Nel suo intervento l’ammiraglio De Carolis ha voluto “provocare” i partecipanti alla conferenza definendo paradossalmente “più facile condurre le operazioni reali rispetto ad una esercitazione, perché il vostro compito ora sarà rendere questa esercitazione il più realistica possibile”.
Nei prossimi mesi sono previsti nuovi incontri finalizzati all’armonizzazione degli scenari addestrativi e alla verifica delle aree di esercitazione, al fine di avere il massimo ritorno in termini di addestramento, interoperabilità e intercambiabilità degli assetti delle due Marine, in linea ed aderenza alle nuove direttive sulla cooperazione nel settore della Difesa tra Italia e Francia.