Dal 14 al 17 ottobre, nella città di Chioggia dove il comandante Todaro mosse i primi passi prima di entrare in Accademia Navale, si è svolta la manifestazione "I sette mari - la Marina Militare incontra la Città di Chioggia". Una serie di eventi quali le visite della popolazione civile al sommergibile Romeo Romei e alla nave idrografica Aretusa, l’allestimento di una Stand promozionale a cura del personale sommergibilista, la presenza di un centro informativo mobile della Marina Militare e il convegno "Le sfide green del mare: nuove tecnologie per i motori marini" hanno ricordato il grande sommergibilista, ad ottanta anni dalla sua morte.
Domenica 16 ottobre, nella piazza che già porta il nome di Todaro, alla presenza della cittadinanza e degli alunni della Scuola Elementare a lui intitolata, le autorità cittadine e il contrammiraglio Andrea Petroni hanno scoperto la targa dedicata al comandante sommergibilista deceduto al largo delle coste tunisine nel 1942. La voce squillante ed entusiasta dei bambini della Scuola Elementare Salvatore Todaro, che durante la cerimonia hanno cantato l’Inno nazionale, ha suggellato la conclusione della manifestazione che ha visto la commossa partecipazione di tutta la cittadinanza.
L’ammiraglio Petroni, anch’egli sommergibilista, nel riaffermare il forte legame tra la Marina Militare e la Città di Chioggia, ha voluto ricordare, nel suo discorso, i principi che da sempre contraddistinguono la gente di mare, valori che Salvatore Todaro ha incarnato alla perfezione: l’amore per la Patria, la ferrea determinazione, l’inventiva e la resilienza del sue essere un valoroso ed impavido combattente, senza che mai venissero oscurati, neppure nelle più avverse difficoltà, l’altruismo, l’umanità, l’innato senso del dovere del marinaio che, forte dei "duemila anni di civiltà sulle spalle", pur sconfiggendo il nemico, gli tende la mano nel momento di difficoltà.