La seconda settimana del Tirocinio Tattico è stata dedicata alle manovre di rimorchio, una delle più delicate manovre ravvicinate in mare aperto che richiede grande preparazione e coordinamento tra gli equipaggi. Una nave simula di essere in avaria e si ferma mentre l’altra si avvicina per prenderla a rimorchio. La Marina Militare utilizza due tipi di manovre standard, denominate da “sopravvento” e da “sottovento” in funzione delle condizioni meteorologiche e del tipo di nave da soccorrere.
Terminato l’avvicinamento, quando la nave in avaria si trova a circa 30 metri di distanza il nocchiere lancia il “Sacchetto”, una “palla” di cavo, con un anima in ferro, legata ad una cima, che viene gettata sulla nave in difficoltà. Recuperato il sacchetto la nave può tirare a bordo il cavo da rimorchio, più di 200 metri di cavo sintetico, insieme a spezzoni in acciaio e di catena che viene assicurato alla prua mentre l’altra estremità è fissata al gancio di poppa della nave rimorchiante.
Nei tre giorni di navigazione le navi della Scuola Comando hanno svolto più di 60 manovre di rimorchio, diurne e notturne, da sopravvento e da sottovento che hanno visto i frequentatori concentrati nelle varie fasi dell’operazione, sotto la guida degli ufficiali valutatori. Le tre unità fanno adesso rotta verso Napoli, dove sosteranno durante il week end.
Durante la sosta a Napoli sarà possibile visitare le navi, ormeggiate al Molo Angioino, tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 17:00.
Fonte: Marina Militare