Sea Drone Tech Summit 2024

(di Marina Militare)
30/10/24

La Marina Militare presente alla 4^ edizione del Sea Drone Tech Summit 2024, congresso nazionale sulla robotica marina, che si è aperto presso il Polo Acquatico di Ostia.

Davanti a una qualificata platea composta da rappresentanti di enti, università, centri di ricerca, aziende, startup e da circa 200 esperti e operatori della robotica subacquea, in ambito civile e militare, il contrammiraglio Vito Lacerenza, capo del 5° reparto sommergili e dimensione subacquea dello stato maggiore della Marina, ha portato i saluti istituzionali della Forza Armata in apertura di questa due giorni di lavori che si sviluppa su 4 sessioni e che vede la partecipazione di 29 relatori.

Nel corso dell'intervento di saluto, l'ammiraglio Lacerenza ha sottolineato come la dimensione subacquea, ricca di risorse, rappresenti un volume dall'enorme potenziale e sia particolarmente rilevante, soprattutto per Paesi a forte esposizione marittima come l'Italia.

In tale contesto la Marina Militare ha avviato numerose iniziative volte a stimolare, in sinergia con altre Istituzioni del Paese, con l'industria, l'Università e il mondo della ricerca un proficuo processo di innovazione anche nel settore della robotica marina e subacquea, funzionale ad una maggiore e più sicura fruizione dell'ambiente sottomarino.

Tra i relatori del Sea Drone Tech Summit il capitano di vascello Alberto Guerini, capo reparto sperimentazione del centro di supporto e sperimentazione navale (CSSN) il quale ha illustrato il Polo Nazionale della dimensione Subacquea (PNS) soffermandosi sulle sue potenzialità e le sue finalità.

In particolare, nel corso dell'intervento, sono state tratteggiate le principali traiettorie tecnologiche dei progetti di ricerca scientifica e di innovazione già avviati ed è stato delineato un approfondimento sui bandi di gara del PNS di recente pubblicazione.

Infine, il capitano di vascello Gianluca Marcilli, capo ufficio innovazione tecnologica dell'ufficio generale spazio e innovazione (UGSI) dello stato maggiore Marina, ha illustrato i progetti di sviluppo dei droni destinati alle unità della Marina Militare, con particolare attenzione al progetto "Sciamano Drone Carrier". Questo studio è dedicato all'impiego di “sciami" di droni e alla loro integrazione con gli assetti navali.