Cambio di comando a Taranto per le Forze Aeronavali dell’operazione EUNAVFOR MED IRINI

(di EUNAVFORMED Irini)
02/04/23

Si è svolta ieri, a bordo della fregata greca Hs Limnos, nella base navale di Taranto, la cerimonia di cambio del force commander dell’operazione EUNAVFOR MED IRINI. 

Il contrammiraglio italiano Valentino Rinaldi è subentrato al comando tattico della forza europea, che opera nel Mediterraneo centrale, dando il cambio all’Ammiraglio di Divisione Stylianos A. Dimopoulos della Marina Ellenica. 

A presiedere la cerimonia il comandante dell’operazione, l’ammiraglio di divisione Stefano Turchetto, che ha ringraziato l’ammiraglio Dimopoulos per l’impegno e la dedizione profusi. I force commanders, con i rispettivi staff, sono assegnati con una rotazione semestrale da Italia e Grecia, che forniscono, inoltre, la nave ammiraglia sede del comando imbarcato.  

“Siate orgogliosi dell’eccellente lavoro svolto da voi e da chi vi ha preceduto negli ultimi tre anni – ha dichiarato l’ammiraglio Turchetto rivolgendosi e ringraziando i presenti – senza paura ed incarnando i più grandi ideali e valori Europei, con grande sacrificio personale avete dato tantissimo per il bene comune”.

L'operazione ha da poco raggiunto i tre anni di attività. Centinaia tra donne e uomini di 23 Nazioni Europee hanno contribuito ogni giorno, con il loro instancabile impegno, alla Politica di Sicurezza e Difesa Comune Europea affinché si realizzi una pace duratura in Libia. 

IRINI è l’unico attore internazionale impegnato nel far rispettare le risoluzioni delle Nazioni Unite sull’embargo delle armi alla Libia per la stabilizzazione del paese nordafricano. 

Il Consiglio dell’Unione Europea ha recentemente prorogato di due anni il mandato dell'Operazione militare dell'UE, una conferma importante che tiene in massima considerazione i risultati, più che rilevanti, fino qui raggiunti.   

Dal suo avvio, l’operazione EUNAVFOR MED IRINI ha effettuato controlli e interrogazioni su quasi 9000 mercantili, sono state ispezionate in mare 25 navi sospette e, in tre occasioni, sequestrato i relativi carichi perché in violazione dell'embargo sancito dalle Nazioni Unite.  Nel complesso, le unità di IRINI, hanno infatti rinvenuto e sequestrato circa 150 veicoli corazzati e adattati per uso militare.