Per infrastrutture critiche si intendono tutte quelle strutture a rischio di atti vandalici, sabotaggi fisici ed informatici, attentati, a strutture come i porti, gli aeroporti, le stazioni ferroviarie. Minacce alle informazioni, minacce al patrimonio fisico quali potrebbero essere furti, rapine, incendi dolosi, occupazioni abusive, terrorismo. Basti pensare che sul web è stato ritrovato un manuale che spiega come sabotare il patrimonio fisico e di conseguenza le tecnologie ad esso collegato, come le linee elettriche, di comunicazione, la rete ferroviaria e treni, con una serie di spiegazioni su come preparare miscele incendiarie, ordigni artigianali ed altro.
Ad accogliere i partecipanti il saluto del presidente del gruppo DAB, Pierluigi Aloisi che ha poi passato il testimone a Gregorio D’Agostino, presidente dell’AIIC e al presidente di Anie Sicurezza, Rosario Romano.
Ha dato inizio ai lavori il significativo intervento del prefetto Carlo Boffi, direttore centrale per la difesa civile e le politiche di protezione civile del ministero dell’interno, che ha portato la testimonianza delle istituzioni sul delicato tema della protezione delle capacità produttive, logistiche e sociali della nazione.
La giornata è proseguita sotto la guida del dott. Loris Gai, giornalista del TG1 e moderatore del convegno, che ha invitato a parlare il dott. Genséric Cantournet di Telecom Italia per approfondire i concetti di assessment e valutazione del rischio nelle Infrastrutture Critiche (IC).
Successivamente il prof. Fabio Garzia, ingegneria della sicurezza dell’università di Roma La Sapienza, è intervenuto con un focus sul ruolo dell’informazione nella security delle IC, ribadendo che "l'informazione gioca un ruolo cruciale nella security, poiché è vitale nelle tipiche fai di offesa, difesa e dominio di ogni conflitto", e ha inoltre riportato il caso applicato di un sistema integrato di controllo accessi per i porti.
Si sono in seguito alternati l’ingegnere Santi Maurizio Grasso di DAB Sistemi Integrati che ha proposto un modello di sicurezza sostenibile per le Infrastrutture Critiche, l’ingegnere Riccardo Barrile, responsabile della sicurezza delle informazioni e dei sistemi informativi del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che ha trattato le esigenze e i punti di criticità del settore presentando un relativo modello di soluzione e l’ingegnere Alfonso Messina, responsabile della funzione e sicurezza del gruppo Acea con un intervento sul tema della gestione delle IC.
Hanno concluso la giornata l’ingegnere Luciano Caddemi del porto di Palermo e l’ingegnere Luca Sandro dell'ufficio tecnologie aeroportuali Enac, che hanno rispettivamente discusso di normativa e sistemi di protezione delle aree portuali e di safety, security e sviluppo tecnologico per le aree aeroportuali.
A chiusura del convegno, un vivo dibattito con il pubblico presente in sala che, attraverso puntuali domande, ha contribuito ad approfondire i temi trattati, condividendo la propria esperienza di stakeholder.
Finalità del convegno, come ha sottolineato il presidente del gruppo DAB, Pierluigi Aloisi è stato quello di "rafforzare il comparto della sicurezza, unendo tutte le associazioni di categoria finalizzate all'obiettivo security per fare in modo di essere supportati dalle istituzioni". Al momento non esiste una categoria di professionisti del settore safety e security, e come ha poi aggiunto Aloisi "occorre andare verso le istituzioni e far legiferare norme e regole".
Monica Palermo