L'Operazione "Strade Sicure" avviata il 4 agosto 2008, vede i militari dell’Esercito impiegati su tutto il territorio nazionale, in concorso alle Forze di Polizia, per il pattugliamento delle aree metropolitane, il controllo dei centri per immigrati e la sorveglianza dei punti sensibili decisi dalle prefetture.
Occorre ricordare, tra i vari compiti assolti, il controllo dei cantieri dell’autostrada “Salerno-Reggio Calabria”, l’impegno a Lampedusa, l’attività tuttora in corso in Campania nella cosiddetta “Terra dei fuochi”, per la prevenzione e la ricerca di discariche illegali e roghi di rifiuti dolosi.
Le operazioni in concorso alle Forze di Polizia non sono nuove per l’Esercito, ricordiamo l’operazione Vespri Siciliani dopo gli attentati contro i magistrati Falcone e Borsellino a Palermo nel 1992 e l’Operazione Domino nata a seguito dell’attacco alle Torri Gemelle a New York nel 2001.
L’operazione Strade Sicure ha visto impiegato mediamente un contingente di oltre 4000 unità che dallo scorso aprile è stato incrementato a più di 6500 militari per l'esigenza EXPO 2015. Attualmente i militari dell’Esercito sono impegnati in 45 province e in questi sette anni hanno conseguito in concorso con le Forze di Polizia, i seguenti risultati:
• 14.635 arresti
• 9.973 denunce
• 7.794 fermi
• 2.103.347 persone controllate
• 1.095.139 mezzi controllati
• 12.456 mezzi sequestrati
• 661 armi sequestrate
• oltre 2 tonnellate di sostanze stupefacenti sequestrate
A questi risultati concreti deve esserne aggiunto un altro, non quantificabile, legato all’effetto di dissuasione che la presenza dei soldati esercita sulla criminalità e la percezione di maggiore sicurezza che hanno i cittadini.