Un migrante intervistato ha così affermato: “Tramite facebook, e precisamente su una pagina dedicata ai rifugiati siriani nel mondo, ho saputo che c'era la possibilità di raggiungere l’Europa, illegalmente, pertanto tramite il social network, ho chiesto il numero di telefono per contattarli, e mi è stato fornito. Il 12 luglio ho chiamato quel numero e alla persona che ha risposto ho chiesto le modalità per la traversata: occorrevano 2,700 dollari Usa a persona e che i bambini erano compresi nel prezzo. Lo stesso uomo mi ha detto che i controlli da parte della polizia egiziana erano pressanti e che si sarebbe fatto sentire lui al momento opportuno".
Dopo l'arresto dei 7 scafisti, durante la notte, in previsione di un possibile rimpatrio, c'è stata una rivolta degli egiziani al CPSA (Centro di Primo Soccorso e Accoglienza) di Pozzallo (RA), distruggendo vetrate e compiendo atti vandalici alla struttura. Nelle prime ore di ieri le forze dell'ordine sono riuscite a rimettere la situazione sotto controllo e 50 egiziani, compresi gli scafisti, sono stati rimpatriati e saranno consegnati alla polizia egiziana.
Sino ad oggi, solo nel 2014 la polizia di stato ha arrestato 87 scafisti e sono in corso numerose attività di collaborazione con le altre questure siciliane (coordinate dal servizio centrale operativo), al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste del nord Africa a quelle Italiane.
Monica Palermo
Fonte: Polizia di Stato (Questura di Ragusa)