Si è conclusa nei giorni scorsi a Piacenza l’esercitazione “ARGO 2022”, condotta dai reparti dipendenti dal comando Genio. Hanno preso parte all’attività addestrativa diverse componenti specialistiche del genio, delle quali ne è stata testata l’interoperabilità.
In particolare il 2° reggimento genio pontieri di Piacenza, il reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore e il battaglione addestrativo, tutte unità dipendenti dalla brigata genio, unitamente al personale dell’ 8° reggimento genio guastatori di Legnago e il 6° reggimento del genio dell’Esercito francese.
La prima fase dell’esercitazione, condotta dai genieri di Castel Maggiore, ha permesso di verificare le capacità di condurre tutte le differenti tipologie di attività ferroviarie nell’ambito della gestione dello scalo: dal trasporto ferroviario merci, alla manovra di carri ferroviari, dalla gestione della circolazione, alla manutenzione, anche straordinaria, dell’infrastruttura ferroviaria, il potenziamento della capacità di carico/scarico del nodo mediante la costruzione di un piano caricatore metallico scomponibile finalizzato al caricamento di mezzi militari su un convoglio ferroviario che si è trasferito dalla sede di Dinazzano Po (RE) a Piacenza.
Successivamente, presso l’area addestrativa “Scalo Po”, i pontieri picentini, unitamente a quelli francesi del 6° reggimento genio, che avevano il compito di incrementare le loro capacità sia nel superamento di interruzioni stradali che nell’ attraversamento di un corso d’acqua (river crossing), hanno realizzato un ponte militare logistico, con materiale da ponte JPB (Janson Panel Bridging) di recente acquisizione e un traghetto con materiale da ponte PGM (Ponte Galleggiante Motorizzato), sui quali è transitato il Veicolo Tattico Medio Multiruolo (VTMM) “Orso” con mine roller, uno tra i mezzi blindati più pesanti di nuova generazione.
Infine i guastatori dell’8° reggimento hanno effettuato un operazione di route clereance con il supporto degli operatori del battaglione addestrativo.
All’evento conclusivo dell’esercitazione, banco di prova per l'interoperabilità e la cooperazione tra le varie componenti dell’Arma del Genio, hanno assistito il comandante della grande unità, generale di brigata Mauro Prezioso oltre alle autorità militari, civili e religiose di Piacenza.