L'esercitazione Locked Shields 2018 è stata organizzata dal Centro di Eccellenza della NATO per la Difesa Cibernetica (CCDCOE - NATO Cooperative Cyber Defence Centre of Excellence) di Tallinn, in Estonia.
Con più di 1000 esperti provenienti da circa 30 differenti Nazioni e più di 2500 attacchi virtuali simulati, la Locked Shields è una esercitazione che ha lo scopo di addestrare gli esperti del campo della sicurezza dei sistemi informatici nazionali attraverso una serie di simulazioni di attacchi cyber alle reti informatiche di una base militare: attacchi ad aeromobili a pilotaggio remoto, al sistema elettrico, al sistema di comando e controllo ed altre infrastrutture operative essenziali per la sopravvivenza di una base militare.
L'esercitazione, che si tiene con cadenza annuale, si è svolta dal 23 al 27 aprile. L’Italia ha partecipato con un team di informatici delle Forze Armate che, nel corso della esercitazione, hanno avuto modo di collaborare con gli esperti di settore di tutti i Paesi partecipanti, degli istituti di ricerca, delle Università e dell’industria, confrontandosi con tutti gli attori che, in caso di attacco reale, sarebbero chiamati a operare per contrastare la minaccia cyber.
Negli ultimi anni le avanzate tecnologie hanno reso il mondo sempre più digitalizzato e inter-connesso, generando al contempo anche una serie di minacce cibernetiche che sfruttano i bug presenti nei software che regolano, ormai, una moltitudine di attività umane.
Il settore della Difesa da sempre attinge alle tecnologie più avanzate e circa il 60% delle attività militari di una Nazione moderna ha una componente cibernetica e ciò ha imposto alle Forze Armate di dotarsi delle necessarie contromisure alle nuove minacce cyber. In Italia proprio in quest’ottica è stato concepito il Comando Interforze per le Operazioni Cibernetiche (CIOC), in linea con gli obiettivi definiti sia in ambito europeo sia in ambito NATO, che comprendono la realizzazione di solide capacità di cyber defence e di protezione delle infrastrutture. Il CIOC è già operativo e proiettato verso la piena capacità nel 2019.