A prima vista, la sede centrale di MT Propeller, situata ai bordi del piccolo aeroporto di Straubing-Wallmuehle nella verdeggiante cittadina bavarese di Atting, regala un colpo d’occhio speciale già dal primo piano della palazzina dove risiedono la direzione generale e l’ingegneria. Sì, perché tutto il corridoio che a destra costeggia uffici e sale riunioni, a sinistra affaccia sull’officina di assemblaggio al piano terra. Luminosa, impeccabilmente ordinata e parecchio attraente con eliche per aerei sottoposte alle ultime operazioni di montaggio e collaudo.
Un ambiente che, dal primo istante, trasmette l’idea che non ci si trova solo di fronte a una tipica, efficiente azienda tedesca: premette molto di più. Tale impressione viene confermata, infatti, appena si conosce la storia dell’azienda stessa: nata nel 1981 dal pioniere Gerd Muehlbauer, aviatore ed esperto costruttore e manutentore di eliche di ogni tipo, all’epoca occupava 6 persone ed era ospitata in un solo edificio.
Oggi, MT Propeller è la prima azienda Europea che progetta e costruisce eliche da 2 a 5 pale (ma è stata capace per prima di produrre e testare con successo eliche a 7 o 9 pale) ed è la seconda nel mondo. Occupa in totale 220 persone e presenta oltre 25mila sistemi elica, con circa 280 modelli diversi di pale (certificate FAA ed EASA), operative in volo sulle più disparate tipologie di aerei ma anche di hovercraft.
Quel primo edificio ospita oggi l’affascinante sede centrale e negli anni si sono aggiunti altri quattro edifici in cui avviene la produzione, il service e la manutenzione, la logistica e la ricerca, mentre un sesto è attualmente in costruzione. Inoltre, l’azienda è oggi organizzata in tre divisioni di business, nel 1999 ha acquisito Avia Propeller, produttore ceco che ha sede proprio di fronte a GE Aviation Czech (dove avviene assemblaggio e testing del GE Catalyst), e ha una sede per il service anche a DeLand in Florida (USA).
Il dinamismo di MT Propeller è perfettamente personificato nel suo Vice President e General Manager, Martin Albrecht. Laureato in ingegneria meccanica, Albrecht è da sempre appassionato di aviazione, possiede una licenza da pilota sperimentale e quella da pilota civile, è stato sei volte campione nazionale di volo acrobatico e ha costruito in autonomia tre velivoli biposto. “In azienda abbiamo tre test pilot che sono tre progettisti della nostra ingegneria” dice orgoglioso presentando Tina, ingegnere aeronautico e pilota sperimentale che disegna eliche.
"Studiamo tutti gli aspetti dell’elica: i materiali, l’usura cui è sottoposta con le pale, la loro forma e dimensione in modo da migliorare ed evolvere di volta in volta il prodotto” spiega brandendo una enorme pala di un hovercraft, sono le eliche più grandi da 3.5 metri di diametro. “Poco più di dieci anni fa, quando iniziai, producevamo circa 750 pale all’anno, oggi ne costruiamo 6500 circa, trenta al giorno".
Al centro della filosofia, e del successo, di Albrecht e del suo team c’è una devozione totale per l’ingegneria e il design di questi oggetti, che collima perfettamente con il processo produttivo unico nel suo genere, perché unisce la lavorazione artigianale del primo componente che ha reso possibile il volo per l’uomo (l’elica) con l’innovazione tecnologica. “Le nostre eliche hanno tutte un’anima di legno, ma sono capaci di performance migliori di quelle metalliche: ad esempio, una nostra elica a 5 pale pesa come una a 3 in metallo, ma riduce vibrazioni e rumore dal 30 fino al 50%” racconta Albrecth. “Dipende dal numero di pale e da come si distribuisce il peso in esse, noi tendiamo a concentrarlo di più sulla base, quella che si aggancia al mozzo”, in MT Propeller si produce il sistema elica completo, con l’hub (ovvero il mozzo centrale, disponibile in 34 modelli e ricavato da un forgiato di alluminio), il suo interno, il cono centrale e i sistemi di controllo
Il processo di produzione di MT Propeller è il successivo spettacolo cui si ha modo di assistere in quest’angolo della Baviera. Entrando nell’edificio di produzione si ha subito l’impressione di trovarsi in una di quelle fabbriche del legno scandinave, in cui prendono forma oggetti d’arredamento dal design accattivante. Forse perché i soffitti alti, l’odore di legname e le forme tipo cottage dell’edificio influenzano, ma lì dentro arrivano lotti di legno di faggio e abete che vengono preparati in tavole pronte per essere intagliate come pale, passando prima per controll dentro macchine della risonanza magnetica, identiche a quelle degli ospedali.
Le pale MT Propeller dunque sono realizzate in materiale composito naturale, il legno di faggio è alla base fortificato dall’abete con cui è congiunto, si possono osservare venature scure che salgono assottigliandosi lungo il resto della superficie lignea di colore chiarissimo. Tale anima materiale dell’elica, attraverso processi e lavorazioni susseguenti, viene rivestita da fibre di carbonio o materiali compositi, fortificata dall’alluminio per applicazioni aerospaziali e bordata con Nickel Cobalto. Il risultato è 5 volte più resistente dell’alluminio e 2 volte più dell’acciaio.
"La combinazione di design e materiali è la formula che rende le nostre eliche particolarmente performanti in termini di emissioni di rumore e contenimento vibrazioni" dice Albrecht. "Ci piace molto lavorare con gli OEM (Original Equipment Manufacturer, i costruttori di aerei e motori), ma per il 50% i nostri clienti sono privati che volano e richiedono i nostri sistemi sui loro aerei". Il mercato di riferimento di MT Propeller è infatti quello chiamato Business & General Aviation. E questa attenzione e rapporto diretto con il cliente è testimoniato proprio da un’area del sito web dell’azienda, che ospita una sorta di forum aperto in cui clienti da ogni parte del mondo inviano feedback, commenti sui prodotti e condividono esperienze.
Albrecht si dice molto contento, infine, dell’accordo di collaborazione siglato con Avio Aero per equipaggiare con eliche bavaresi le applicazioni militari extra-US del nuovo motore dal passaporto completamente Europeo: nei prossimi mesi infatti, potrebbero avviarsi le prime campagne di test presso l’ultramoderno impianto di Brindisi o nelle nuovissime sale prova in Repubblica Ceca.
"Prevediamo l’elica dell’innovativo turboprop GE Catalyst a 5 pale, ma a seconda dei requisiti di potenza, silenziosità, velocità e quota potremmo pensare anche a un’elica a 7 pale" dice Albrecht. “Nel 2016, abbiamo testato un’elica a 7 pale confermando prestazioni e silenziosità simili a quelle che si provano pilotando un jet, così abbiamo chiamato questo prodotto Unducted Prop Fan!".