Nella serata del 19 agosto, la nave Etna della Marina Militare, come disposto dal ministro della difesa Lorenzo Guerini, è salpata da Brindisi alla volta di Beirut per consegnare aiuti umanitari a favore della popolazione libanese. L’arrivo è previsto il giorno 24.
L'elongazione nel Mediterraneo orientale si svolge nell'ambito di una campagna d’istruzione che la nave sta conducendo a favore di 78 allievi del 1° corso della Scuola Sottufficiali di Taranto.
L'iniziativa scaturisce dalla decennale cooperazione con la Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ONLUS, quando un devastante terremoto colpì Haiti e l’ospedale pediatrico NPH Saint Damien, realizzato e sostenuto dalla Fondazione Francesca Rava, fu per giorni l’unico operativo sull’isola, diventando il centro dei soccorsi internazionali e base avanzata dei mezzi militari che arrivarono a bordo di nave Cavour.
La Fondazione Francesca Rava ONLUS, a seguito dell’esplosione a Beirut, ha inviato i primi aiuti, supportando i soccorsi del partner locale. Successivamente ha poi accolto la richiesta di aiuto dell’ospedale Saint George uno dei 3 principali della città e gravemente danneggiato, aiutando lo stesso con la donazione di apparecchiature elettromedicali, tra cui due ecografi donati da General Electric Healthcare, materiale sanitario come mascherine e camici per il personale; il carico include derrate alimentari e altro materiale utile per la popolazione colpita.
La missione è un ulteriore esempio della flessibilità, versatilità e proiettabilità, tipiche delle navi e del personale imbarcato e comuni alle diverse componenti specialistiche della Marina: navali, subacquee, aeree, idrografiche, anfibie e di forze speciali. Un complesso di forze, multidimensionale e multidisciplinare, che consente di rispondere alle esigenze del Paese, integrandosi a livello interforze e in piena sinergia con gli altri dicasteri e con agenzie governative e non governative.
Nave Etna, al comando del capitano di vascello Giovanni Cazzato, è un'unità di supporto logistico, per il rifornimento in mare delle navi della squadra navale, con elevate capacità anche nel settore del comando e controllo, dotata di 1 elicottero SH-101 con 14 militari tra equipaggio di volo e tecnici nonché con capacità di trasporto in biocontenimento grazie ad una barella per ISOARK N36.