Le caratteristiche di nave San Giusto stimolano l'interesse della Marina libanese

(di Stato Maggiore Difesa)
21/09/20

​Le capacità di prestare supporto logistico in scenari nazionali ed internazionali di Nave San Giusto sono state al centro dell’incontro organizzato a bordo dell’unità anfibia della Marina Militare ormeggiata nel porto di Beirut.

A fare gli onori di casa il capitano di vascello Aniello Cuciniello che, con il coordinamento dell’addetto della difesa, colonnello Massimiliano Sforza, ha accolto a bordo il captain commodoro Haithan Dannaoui, comandante della Marina libanese e del commander Afif Ghaith, capo dell’istituto idrografico libanese.

Alla delegazione della Libanese Armed Forces (LAF), sono state mostrate le peculiarità dell’unità navale impiegata per dare il via all’operazione umanitaria interforze “Emergenza Cedri” che in pochi giorni, ad oltre 1000 miglia nautiche di distanza, è stata in grado di dispiegare assetti della Difesa.

L’incontro si è sviluppato attraverso un percorso volto ad illustrare il potenziale del San Giusto, stimolando sin da subito l’interesse della Marina libanese.

In particolare, il caratteristico bacino allagabile che consente alla nave di svolgere attività anfibie come lo sbarco di uomini e mezzi dal mare e sul mare.

La stessa presenza della brigata marina San Marco ha suscitato la curiosità del commodoro Dannaoui, particolarmente attento alle capacità operative delle forze da sbarco della Marina e dei loro mezzi.

La visita è poi proseguita sul ponte volo dove, in occasione della missione umanitaria, è stato rischierato l’elicottero EH 101 della Marina militare proveniente con tutto il suo equipaggio dal 1° gruppo elicotteri di Luni Sarzana. Agli ospiti è stata poi mostrata la plancia e i principali sistemi di navigazione della nave anfibia.

Durante il suo intervento il comandante della Marina libanese ha espresso la propria gratitudine al contingente italiano per lo sforzo umanitario in Libano e, in particolar alla Marina Militare con Nave San Giusto, per aver assicurato supporto logistico al personale impegnato nell’ospedale da campo allestito a Beirut, a seguito della tragica esplosione avvenuta lo scorso 4 agosto.