Si è svolto oggi presso lo stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso il varo tecnico del quarto Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA), “Giovanni delle Bande Nere”.
Questo PPA, che sarà consegnato nel 2024, è il primo in versione “completa”, ovvero equipaggiato con il massimo della capacità di difesa, nonché il primo della serie a montare i gruppi elettrogeni di Isotta Fraschini Motori, controllata di Fincantieri specializzata nella produzione di motori diesel.
L’unità rientra nel piano di rinnovamento delle linee operative delle unità navali della Marina Militare, deciso dal Governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015 sotto l’egida di OCCAR (Organizzazione per la cooperazione congiunta in materia di armamenti).
Caratteristiche tecniche dell’unità: PPA – Pattugliatori Polivalenti d’Altura
Il pattugliatore polivalente d’altura rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione Civile, nonché, nella sua versione più equipaggiata, da nave combattente di prima linea. Per le sette unità del programma sono infatti previste differenti configurazioni di sistema di combattimento: a partire da una “leggera”, relativa al compito di pattugliamento, integrata di capacità di autodifesa, fino ad una “completa”, descritta in precedenza. Il pattugliatore è inoltre in grado di impiegare imbarcazioni veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) sino a una lunghezza di oltre 11 metri tramite gru laterali o una rampa di alaggio situata all’estrema poppa.
- 133 metri di lunghezza
- Velocità oltre 31 nodi in funzione della configurazione e dell’assetto operativo
- 145 persone di equipaggio e capacità alloggiative sino a 181 posti letto
- Impianto di propulsione combinato diesel e turbina a gas, ovvero con motori elettrici per le basse andature
- Capacità di fornire a terra acqua potabile e corrente elettrica
I Pattugliatori Polivalenti d’Altura saranno costruiti presso il Cantiere Integrato di Riva Trigoso e Muggiano, con consegne previste fino al 2026.