L’unità della Marina Militare era partita il 10 febbraio dal porto di Brindisi con a bordo un ospedale da campo, messo a disposizione dalla Regione Piemonte alla Protezione Civile, e altri beni raccolti anche attraverso donazioni di privati e di associazioni.
Prosegue l’impegno della Difesa per le popolazioni di Turchia e Siria, colpite dal terribile terremoto.
In questo momento il personale della Difesa (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri) sta contribuendo con diverse attività alle operazioni di soccorso a favore delle popolazioni di Turchia e Siria.
Nei giorni scorsi, in stretto coordinamento con la Protezione civile, due C-130 dell’Aeronautica Militare – partiti da Pisa e giunti a Beirut – hanno trasportato 4 ambulanze e 4 medici (dell’Istituto ospedaliero San Donato della Regione Piemonte) oltre a farmaci ed altro materiale da destinare alla popolazione siriana.
Precedentemente, un velivolo P180 e due C130 dell’Aeronautica Militare hanno trasportato medicinali, materiale sanitario, e squadre di soccorso che sono state impegnate nelle prime operazioni di salvataggio.
Come disposto dal ministro della difesa, lo stato maggiore della difesa, per il tramite del comando operativo di vertice interforze (COVI), sin dalle prime ore successive al sisma sta dirigendo e coordinando tutti gli assetti militari forniti dalle forze armate in concorso con la Protezione Civile.