Con l’uscita in mare sul modernissimo PPA (Pattugliatore Polivalente d’Altura) Morosini si è concluso il primo ciclo di visite formative e di ambientamento a bordo delle unità della squadra navale e i comandi a terra della Marina a favore di un’aliquota di allievi appartenenti al 23°, 24° e 25° corso normale marescialli di Mariscuola Taranto.
Con l’obiettivo di ampliare il bagaglio professionale ed iniziare a conoscere gli ambienti tecnici ed operativi che li vedrà impegnati nel prossimo impiego in F.A., i futuri sottufficiali hanno potuto apprezzare l’elevato livello di tecnologia della portaerei Cavour, delle fregate Alpino e Martinengo ed hanno potuto testare in mare il PPA Morosini impegnato nel Tirocinio Navale (TIRNAV), tutto è avvenuto sotto l’attenta supervisione dei giovani marescialli dei ruoli normali imbarcati già da qualche anno.
Per gli allievi marescialli della categoria TSC/EAD è stata organizzata una visita ad hoc presso il comando della seconda divisione navale (COMDINAV DUE) ed il centro di telecomunicazioni di Taranto (MARITELE) dove, grazie ai colleghi marescialli informatici, hanno familiarizzato con gli apparati e la tecnologia legata al mondo delle comunicazioni satellitari e della cyber security.
Infine, per gli allievi marescialli Nocchieri di Porto (NP), è stata programmata una visita presso la direzione marittima di Bari, accedendo alla sala operativa del VI MRSC e della stazione Satellitare COSPAS-SARSAT da dove i militari della Capitaneria di Porto gestiscono le attività operative e di ricerca e soccorso aereo Marittimo (S.A.R. - Search And Rescue). Particolarmente emozionante per gli allievi marescialli è stata la visita a bordo della motovedetta classe 400 Walter Fachin ormeggiata nel porto di Bari.
“È stata una attività molto interessante e dinamica che ci ha permesso di iniziare a sondare il terreno su cui andremo ad operare; il personale che abbiamo incontrato a bordo e presso i Comandi a terra è stato estremamente disponibile, siamo sempre stati accolti in un clima professionale ed al tempo stesso familiare. Ci siamo sentiti parte di una organizzazione, di un equipaggio.” Il commento dell’allievo 1^ cl. NP Andrea Bertoletti.
