I programmi di collaborazione per la difesa aerea, incentrata sui nuovi prodotti e sull’evoluzione tecnologica dei sistemi sui quali MBDA è nata, sono stati il traino principale del successo di MBDA Italia nel 2022.
Oggi, in occasione della conferenza stampa italiana dell’azienda, è stato l’amministratore delegato di MBDA Italia e Group Director Sales and Business Development MBDA, Lorenzo Mariani, a fare il punto sulle attività italiane dell’anno 2022 e sui primi successi di quello in corso.
L’esempio più significativo è il contratto relativo alla produzione dei sistemi SHORAD (Short Range Air Defence) e di missili CAMM-ER (Common Anti-Air Modular Missile – Extended Range). Il contratto, del valore di oltre 600 milioni di Euro che MBDA Italia ha sottoscritto con OCCAR, prevede anche delle opzioni attivabili nel corso dell’anno e riguarda la fornitura di sistemi per la difesa aerea GRIFO e MAADS (Medium Advanced Air Defence System), rispettivamente per l’Esercito Italiano e l’Aeronautica Militare italiana. Il programma, che prevede anche la fornitura di un ISS (In Service Support) sia per i sistemi che per i missili, avrà una durata di circa 10 anni.
Frutto di una collaborazione tra Italia e Regno Unito relativa a missili e sistemi missilistici, il CAMM-ER è un missile di nuova generazione e rappresenta la variante a portata estesa del CAMM, già in uso presso numerose Forze Armate di tutto il mondo come munizione su cui si basano sistemi terrestri e navali per la difesa aerea. Il CAMM-ER è solo il più recente esempio dell’importanza della cooperazione su cui MBDA realmente fonda il suo successo e il suo futuro.
Un altro significativo e più recente successo per MBDA Italia, e per il futuro della difesa aerea evoluta, è ancora una volta il risultato di una cooperazione di lunga data: quella relativa al mondo Aster.
Gli scorsi mesi hanno infatti visto la sottoscrizione da parte del consorzio Eurosam dei contratti per la realizzazione di nuovi missili Aster e del sistema SAMP/T NG (New Generation)- che potrà utilizzare anche il nuovo missile Aster B1NT- per Italia e Francia. Queste commesse, oltre a quella relativa al CAMM-ER, impegneranno tutti gli stabilimenti di MBDA Italia: da quello di Roma dove si continuerà a sviluppare il software e portare avanti le prove ambientali, a quello del Fusaro per gli equipaggiamenti in radiofrequenza e per le tecnologie ceramiche e meccaniche, al sito di La Spezia dedicato all’integrazione dei nuovi missili per il Cliente italiano.
Commentando i successi italiani del 2022 Lorenzo Mariani ha affermato: “Ancora una volta il 2022 ci ha dimostrato come MBDA Italia abbia fatto la sua parte per gli ottimi risultati del Gruppo, facendo leva su conoscenze e competenze condivise. La cooperazione è la soluzione vincente sia dal punto di vista dei risultati finanziari sia da un punto di vista strategico. Condividere soluzioni, tecnologie e investimenti ci consente di consolidare una sovranità sulla quale poter costruire la nostra difesa e la nostra sicurezza, in Italia e in Europa. Una sovranità che va mantenuta ed alimentata con l’innovazione e l’evoluzione delle nostre tecnologie che, in un contesto così complesso, devono poter rispondere efficacemente e con tempismo alle sfide che abbiamo continuamente di fronte, anticipandole quanto più possibile; un obiettivo questo non più procrastinabile e oggi più sempre più necessario da perseguire”.
MBDA Italia ha significativamente contribuito agli eccellenti risultati raggiunti nel 2022 dal Gruppo MBDA che ha ottenuto ricavi per 4,2 miliardi di euro - in linea con il livello già considerevole del 2021 - e un nuovo record con circa 9 miliardi di euro di ordini acquisiti, che hanno portato il portafoglio ordini di MBDA a 22,3 miliardi di euro. Determinante per questi risultati è stata la componente Export con circa 6 miliardi di euro di contratti finalizzati e firmati all’estero (Emirati Arabi Uniti, Grecia, Medio ed Estremo Oriente) a cui l’Italia ha contribuito in particolare in Egitto, Kuwait e diversi altri Paesi del Medio Oriente.
Sempre in tema di cooperazione, il 2022 ha inoltre visto la firma dell’accordo sul GCAP (Global Combat Air Programme) dedicato alla realizzazione del caccia di sesta generazione, al quale MBDA Italia parteciperà nell’ambito della filiera italiana delle aziende coinvolte, grazie alle sue competenze sulle tecnologie e sui sistemi d’arma collaborativi.
In conclusione della conferenza stampa, Mariani ha segnalato come gli importanti risultati ottenuti dall’azienda italiana nel 2022: “vedranno una ulteriore necessità di accrescere il numero di dipendenti in tutta MBDA Italia; anche quest’anno infatti il nostro obiettivo è mantenere un incremento dell’organico di almeno il 10% ed arrivare a fine anno con circa 1900 addetti” ed ha sottolineato che: “l’innovazione tecnologica deve inoltre restare un obiettivo chiave, per noi e per tutte le aziende della catena di fornitura missilistica italiana, per mantenere e migliorare le nostre performance e consolidare quel sistema Paese che rende l’Italia protagonista nel settore della difesa in Europa”.