Un tour tra i comandi per verificare in prima persona lo stato di avanzamento dei lavori di riqualificazione delle infrastrutture militari di Forza Armata. Questo è l'impegno che l'ammiraglio di squadra Enrico Credendino, capo di stato maggiore della Marina, ha assunto come una delle priorità del suo mandato e che lo ha già portato a visitare due poli di estremo interesse come Napoli e Taranto.
Il CSMM, ha voluto verificare l'attuazione del percorso di rinnovamento infrastrutturale della Forza Armata e ha raccolto, direttamente dal campo, ogni elemento utile per ottimizzare l'impiego delle risorse disponibili.
Il necessario adeguamento infrastrutturale è finalizzato a migliorare sia le condizioni di lavoro e di benessere del personale di Marina, sia l'efficientamento dei servizi generali e dei servizi di supporto logistico.
Tra gli obiettivi principali e ambiziosi di tale progetto, vi è quello di creare ambienti di lavoro più sicuri, funzionali e confortevoli tramite l'ammodernamento delle strutture pre-esistenti, l'implementazione di tecnologie avanzate e l'adeguamento alle normative vigenti.
Nel corso delle visite, l'ammiraglio Credendino ha potuto prendere contezza dello status quo e valutare le esigenze specifiche di ogni sito, al fine di identificarne le priorità e di verificare la reale efficacia del piano d'azione in atto.
Attraverso un approccio orientato al dialogo e all'ascolto del personale interessato dal processo di rinnovamento, il capo ha acquisito una dettagliata consapevolezza delle esigenze specifiche di ogni struttura visitata e ha evidenziato quanto un rinnovamento infrastrutturale – in tutte le diverse componenti – sia finalizzato al successo operativo della Forza Armata. Il personale è il centro degli interessi della Marina, ed è essenziale che possa operare nelle migliori condizioni possibili.
Il rinnovamento infrastrutturale in corso rappresenta un'opera ambiziosa, un investimento per il futuro della Forza Armata, necessario sia per riqualificare il parco infrastrutturale nel sul complesso, sia per adeguare gli ambienti di lavoro ai più moderni standard di riferimento in termini di vivibilità e sostenibilità ambientale.
Il CSMM ha concluso queste prime visite, ribadendo come anche attraverso queste progettualità sia indispensabile traguardare il miglioramento del sistema nel suo complesso per massimizzare il contributo della Marina a tutela degli interessi nazionali.