La mattina del 4 marzo presso il Monumento del Milite Ignoto sul lungomare di Alessandria d'Egitto, con una cerimonia breve ma solenne, il comandante tattico dell'operazione Mediterraneo Sicuro, contrammiraglio Stefano Frumento, accompagnato dal comandante di Nave Bergamini, flagship dell'operazione, capitano di fregata Francesco Salvatorico Coronas, ha reso omaggio ai caduti in mare della Marina egiziana. Insieme a una rappresentanza della Marina egizia, con a capo il deputy chief of staff della base navale di Alessandria d'Egitto, commodore Mohamed Ragab, è stata deposta una corona di fiori, un gesto di rispetto verso coloro che hanno sacrificato la loro vita in mare.
Il giorno successivo, l'ammiraglio Frumento e il comandante Coronas, unitamente all'addetto militare in Egitto, capitano di vascello Marco Testa, e a una rappresentanza dell'equipaggio di Nave Bergamini, hanno reso omaggio a tutti i caduti presso il sacrario militare italiano di El Alamein. Qui, con una breve quanto suggestiva cerimonia, carica di commozione, è stata deposta un'altra corona di fiori in onore dei soldati italiani caduti in battaglia. Il sacrario, che ospita le spoglie di migliaia di soldati, è un luogo di grande importanza storica e simbolica.
La visita al sacrario è stata seguita, infine, da una visita al Al-Alamein Military Museum. Il museo ospita una vasta collezione di artefatti e documenti storici che raccontano la storia di ciò che avvenne in questi stessi luoghi nel 1942. La visita offre l'opportunità di riflettere sulle realtà della guerra e sull'importanza della pace, come ricorda il monumento eretto all'ingresso del museo.
Le due giornate hanno rappresentato un'importante occasione per rendere omaggio a tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per la loro Nazione. La deposizione delle corone di fiori e la visita ai luoghi di memoria hanno invece evidenziato l'importanza del ricordo e del rispetto per i caduti.