L’esposizione, che rimarrà aperta al pubblico sino al 12 luglio, costituisce un’esclusiva opportunità per ammirare opere d’arte di rara bellezza, il cui riconosciuto valore storico-artistico è spesso rafforzato dalle singolari vicende che le hanno riguardate. Capolavori che il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale ha tenacemente voluto riportare a casa, dopo averli inseguiti per tutto il mondo - poiché provento di furto, appropriazione indebita, ovvero provenienti da scavi clandestini o, ancora, semplicemente esportati in violazione della normativa vigente - il più delle volte intraprendendo, una volta rintracciati, una estenuante trattativa con Istituzioni/Società straniere per risolvere intricate questioni legali connesse alla proprietà del bene.
Un lavoro certosino condotto anche grazie al prezioso ausilio della vastissima ed evoluta Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, creata e gestita dal Reparto Specializzato dell’Arma, che domani pomeriggio sarà anche al centro di un convegno presso il Conference Centre di Expo 2015 con l’intervento di autorevoli relatori.
Fonte: Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri