Si apre oggi in Malesia la quindicesima edizione di Defence Services Asia (DSA) 2016, uno dei più importanti saloni sulle tecnologie per la sicurezza e la difesa, che si tiene ogni due anni nella capitale. Finmeccanica, il cui cambio di nome in Leonardo verrà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti il prossimo 28 aprile, partecipa all’evento forte di una consolidata presenza nell’area del Sud Est Asiatico, e con ulteriori prospettive di successo in quello che è considerato uno dei mercati più promettenti al mondo.
In Malesia Finmeccanica è presente da anni a bordo delle navi della Royal Malaysian Navy con i suoi sistemi di difesa, in particolare mediante le torri da 76/62mm e i siluri leggeri sia per unità di superficie sia per sommergibili, e con gli elicotteri AgustaWestland Super Lynx 300, e ha fornito elicotteri leggeri bimotore AW109 all’Esercito. Sistemi radar e di comunicazione contribuiscono da molti anni alle capacità delle Forze Armate malesi nella difesa aerea e nel controllo del territorio e a gestire le attività di controllo del traffico aereo di diversi aeroporti civili, primo fra tutti lo scalo internazionale di Kuala Lumpur, tra i maggiori della regione.
Nel resto del continente, Finmeccanica vanta una presenza trasversale di tutte le sue aree di business, a cominciare dall’aeronautica, con l’aereo da trasporto tattico C-27J Spartan in servizio presso la Royal Australian Air Force, e l’addestratore avanzato Aermacchi M-346, il cui primo cliente export è stato la Forza Aerea di Singapore. In campo elicotteristico, le forze armate di Tailandia, Giappone, Corea del Sud, Australia e Filippine sono clienti storici degli elicotteri AgustaWestland, che vengono impiegati principalmente per compiti navali. I sistemi di difesa e sicurezza Finmeccanica sono a bordo di un gran numero di navi, con le torri da 76/62mm, i sistemi radar e di comunicazione, e a bordo di molti sommergibili, con i siluri Black Shark e altre contromisure subacquee.
Tra le prospettive commerciali che si possono aprire per Finmeccanica, nel breve e medio termine, ci sono ulteriori elicotteri utility, navali e con ruoli antisommergibile, requisiti per radar per la difesa aerea e per il controllo delle coste e aerei da trasporto tattico. L’integrazione dei sistemi rappresenta la vera sfida che tutti i paesi si trovano ad affrontare per garantire difesa e sicurezza ai propri cittadini. La capacità di svilupparli, produrli e governarli attraverso un’unica realtà industriale, capace di adattare le soluzioni tecnologiche più avanzate alle esigenze del singolo mercato, è uno dei punti di forza della Finmeccanica “one company”.