In relazione a quanto riportato da diversi organi di stampa sull’avvio di una procedura di inserimento in “black list” da parte delle autorità indiane, Leonardo-Finmeccanica prende atto delle dichiarazioni del Ministro della Difesa Indiano, Manohar Parrikar, pur non avendo, a tutt’oggi, ricevuto alcuna comunicazione formale da parte delle autorità preposte.
In ogni caso, l’esposizione del Gruppo Leonardo-Finmeccanica sull’India è estremamente limitata perché da anni non viene incluso nelle previsioni alcun nuovo ordine. In particolare, poi, l’ordine per la fornitura di siluri non è mai stato formalizzato attraverso la sottoscrizione del relativo contratto e, quindi, mai iscritto a backlog. Per tutto questo, le Guidance 2016 e gli obiettivi annunciati nel piano industriale risultano pienamente confermati.
Piuttosto, pur in un contesto di grande incertezza, Leonardo-Finmeccanica, con spirito di cooperazione, ha continuato in questi anni a fornire all’India componenti e servizi indispensabili a garantire l’operatività delle piattaforme e degli equipaggiamenti delle Forze Armate del Paese. L’india rappresenta per Leonardo-Finmeccanica un mercato interessante.
La società auspica, pertanto, che venga individuata al più presto una soluzione condivisa e trasparente in grado di far chiarezza sulle iniziative in corso e sulle opportunità future di business. In caso contrario, la società non esiterà ad effettuare le proprie valutazioni alla luce dell’esiguità delle attività in corso.
Dall’insediamento, nel 2014, dell’attuale vertice aziendale, Leonardo-Finmeccanica ha avviato un nuovo corso, operando una profonda ristrutturazione interna, nell’ambito della quale è stata fortemente rinnovata la dirigenza. La nuova organizzazione ha anche introdotto procedure di corporate governance e di compliance di gran lunga più ampie e stringenti, inclusi un dettagliato codice anticorruzione e misure di whistleblowing. Non a caso Leonardo-Finmeccanica è risalita ai più alti livelli della classifica internazionale delle aziende della difesa impegnate nell’anticorruzione (come evidenziato dal relativo Indice anticorruzione 2015 realizzato da Transparency International) passando nella più qualificata fascia B che annovera i migliori operatori internazionali del settore ma non alcuni importanti attuali fornitori del Ministero della Difesa Indiano.