La Corea del Nord continua i test missilistici e parlerà presto di "disarmo nucleare"

(di Antonino Lombardi)
31/01/22

È il settimo test missilistico da parte della Corea del Nord quello avvenuto ieri, che ha visto lanciare verso il Mar del Giappone un missile balistico a raggio intermedio (Hwasong-12) e raggiungere un'altitudine di 2000 chilometri prima di rientrare ed inabissarsi.

Mentre la Corea del Sud dichiara di stare osservando e rimanere in atteggiamento di prontezza, gli USA condannano l'ennesima azione da parte del Nord.

Nonostante questo, il prossimo 30 maggio la Repubblica Popolare Democratica di Corea sarà chiamata al forum globale a Ginevra per il disarmo nucleare. L’ambasciatore della Corea del Nord Han Tae Song dovrà aiutare nelle relazioni con il resto del mondo; parliamo di uno Stato che a partire dal 2006 è stato condannato dall’ONU ben nove volte per attività nucleari e missilistiche non autorizzate.

La Conferenza sul Disarmo è stata creata nel 1979 e presieduta da 65 Stati, in quella sede sono stati negoziati i trattati sulla non proliferazione nucleare del 1968 e quello sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari del 1996.

“Come mettere uno stupratore seriale a capo di un rifugio per donne” afferma Hillel Neuer, direttore di UN Watch, organizzazione non governativa che ha il compito di monitorare l’attività dell’ONU. Proprio a causa di questo, UN Watch ha invitato António Guterres, insieme agli ambasciatori di Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Unione Europea e altri Stati democratici, a disertare l’incontro durante la presenza coreana.

Nel frattempo i rapporti tra Corea e USA si scaldano sempre di più dopo le ripetute prove di forza da parte di Kim con i suoi lanci balistici non autorizzati e gli USA minacciano sanzioni importanti, ma la Cina fa sapere la sua opposizione alle sanzioni unilaterali sulla base di norme nazionali di altri Paesi. È lo stesso portavoce degli Esteri Wang Wenbin a criticare l’azione degli USA contro cinque funzionari della Corea del Nord, perché a detta sua servirà solo ad inasprire i rapporti e richiama ad una maggiore cautela da entrambe le parti.

Certo è che la Corea non sembra avere intenzione di mediare con gli USA e anzi rincara la dose con nuovi lanci missilistici nel Mar del Giappone; sembra proprio che Kim voglia attirare l’attenzione degli USA su di sè. Forse per una ripresa dei colloqui sul disarmo nucleare? In cambio ovviamente di alleggerire le sanzioni imposte che gravano parecchio sulle tasche del governo, già piegato dal disastro della pandemia...

La risposta degli USA non tarda a farsi sentire e fanno sapere che che i lanci missilistici “violano molteplici risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu”.

Immagini: Twitter