La politica migratoria del Regno Unito

(di Antonino Lombardi)
22/12/22

L’Alta Corte di Londra ha ritenuto legale il piano del governo britannico di inviare i richiedenti asilo in Ruanda. Il governo afferma che il piano è inteso a scoraggiare i migranti in arrivo nel Regno Unito attraverso “metodi illegali, pericolosi o non necessari”.

Il ministro degli interni, Suella Braverman, ha affermato di voler subito avviare su larga scala i movimenti di persone entrate illegalmente sul territorio britannico sulla scorta della sentenza emessa dall’Alta Corte non precisando, però, una data di inizio. “Abbiamo sempre sostenuto che questa politica è lecita e l’Alta Corte lo ha confermato. La nostra innovativa partnership in materia di migrazione con il Ruanda fornirà alle persone ricollocate il supporto per costruirsi una nuova vita lì, interrompendo il modello di business che mette a rischio la vita attraverso pericolose illegali traversate di piccole imbarcazioni”.

Il piano del governo per il Ruanda è stato ritenuto legale ma ciò non significa che i voli possano procedere immediatamente. Inoltre non sono state adeguatamente considerate le circostanze di otto richiedenti asilo individuati per l’espatrio.

Il giudice Clive Lewis ha dichiarato: "abbiamo concluso che è lecito per il governo prendere accordi per il trasferimento dei richiedenti asilo in Ruanda e per le loro richieste di asilo da determinare in Ruanda piuttosto che nel Regno Unito" aggiungendo, inoltre, che "il ruolo della corte, tuttavia, è solo quello di garantire che la legge sia correttamente compresa e osservata e che i diritti garantiti dal parlamento siano rispettati"1. Ha poi aggiunto che il piano non viola la Convenzione delle Nazioni Unite sui rifugiati o le leggi sui diritti umani.

La shadow home secretary (ministro degli interni ombra, ndr), Yvette Cooper, criticando la decisione del governo di procedere con i piani, ha sostenuto "invece di ottenere il controllo, il governo sta perseguendo uno schema impraticabile, immorale ed estorsivo che potrebbe peggiorare la tratta”.

Alison Thewliss, portavoce dello Scottish National Party per gli affari interni alla Camera dei Comuni, ha affermato che il suo partito non sosterrà mai il piano del governo di inviare richiedenti asilo in Ruanda descrivendo la politica come un “traffico di persone sponsorizzato dallo stato”.

Boris Johnson ha twittato: “è una buona notizia che l’Alta Corte abbi stabilito che la politica ruandese è lecita. È uno dei pochi modi umani di trattare con le bande di trafficanti di persone vili che sfruttano cosi tante persone”. Il neo premier Rishi Sunak ha detto di aver accolto con favore la sentenza dell'Alta Corte, definendola una "posizione di buon senso" e che questa politica migratoria è sostenuta dalla "stragrande maggioranza dei britannici".

La decisione della corte viene interpretata dai sostenitori della legge sia come un modo che permette alla politica di trasferire alcuni richiedenti asilo in un altro paese, affinché le loro richieste siano trattate lì, sia come una corretta istituzione del partenariato con il Ruanda.

Appare comunque essere ancora lontano il giorno in cui i voli potranno partire alla volta dell’Africa. Molto probabilmente ci saranno diversi ricorsi che potranno comportare ritardi dell’attività.

1 Reuters

Foto: MoD UK