La Russia vuole metà Ucraina e attaccherà la Moldova

(di David Rossi)
22/04/22

La Russia dichiara di essere intenzionata a attaccare il territorio della Moldova e ridurre l’Ucraina a un protettorato russo. Lo fa per bocca di un maggiore generale, mentre da noi politici e media sembrano quasi dare credito alla tesi che Mosca si accontenti del Donbass e offra la pace in cambio del ritiro dei resistenti da Azovstal.

A parlare è il generale Rustam Minnekayev, vicecomandante del distretto militare centrale russo - citato da Kommersant, Tass e ImterFax e quindi da ritenere “portavoce” della posizione vera del Cremlino - l'esercito russo prevede di prendere il pieno controllo del Donbass e dell'Ucraina meridionale, così creando un corridoio terrestre con la Crimea. E fin qui sembra confermare quanto un po’ tutti credono sia la posizione del Cremlino. Tuttavia, specifica che la Russia si considera ora “in guerra con il mondo intero, come lo era nella Grande Guerra Patriottica” in quanto “l'intera Europa, il mondo intero era” ed è contro la Russia, dato che “non gli è mai piaciuta”.

Il militare ha, inoltre, confermato che le forze russe mirano a prendere il controllo di tutti i porti ucraini del Mar Nero, attraverso i quali i prodotti agricoli e metallurgici di Kiev si riversano sui mercati internazionali, con l’obiettivo di impattare su nodi vitali dell'economia ucraina e di ridurre Kiev in uno stato di dipendenza. Ma non finisce qui: il controllo russo si dovrà estendere fino alla Transnistria, dove la leadership ha individuato altra “oppressione della popolazione di lingua russa” da mettere in combattere. Insomma, un attacco alla Moldova è nei piani del Cremlino e la ragione è già proposta al mondo.

Va da sé che Mosca - invece che aver ridotto i propri obiettivi come siamo indotti a credere dando credito a molti media e politici - ha intenzione di spingere le proprie forze, secondo chi scrive gravemente insufficienti - lo ricordiamo: al massimo 120.000 truppe compresi i mercenari sono presenti nel territorio ucraino in questo momento - su un fronte che - da Odessa a Kharkiv - è più lungo di quello su cui la Germania hitleriana durante l’Operazione Barbarossa spinse all’attacco 3,8 milioni di soldati.

In conclusione, nonostante il generale Minnekayev parli di una evidente superiorità della Russia per terra, aria e mare, in questi primi giorni di scontro, le forze russe hanno attaccato le posizioni ucraine a Sud e Est con modesti guadagni territoriali e persino alcune perdite importanti, essendo capaci di muoversi solo lungo le strade più importanti. Vedremo se sapranno fare di meglio…

Foto: MoD Fed. Russa