La Regia Scuola Sommergibilisti, fu istituita a Pola nell’aprile del 1940, lontano dallo scenario della guerra in mare.
Un complesso di edifici, fu rilevato dall’Aeronautica Militare, e riadattato ad alloggi, servizi, strutture didattiche per addetti ed allievi, ed officine.
Nacque il GRUPSOM 12 costituito da 8 sommergibili e due navi appoggio/bersaglio. Nel settembre del 1940, sotto il comando del capitano di corvetta, Folco Buonamici iniziarono le attività didattiche. L’addestramento teorico e pratico prevedeva tirocini di comando, tirocini per ufficiali SM, per ufficiali GN, direttori di macchina sottufficiali e marinai. Per i timonieri orizzontali nel settembre del 1940, fu acquistato un apparecchio tedesco per l’istruzione e l’allenamento dei timonieri agli orizzontali. Una sorta di allenatore-simulatore d’immersione.
Nel settembre del 1942, la Sezione Didattica rimane a Pola, mentre a Fiume apre la Sezione Tattica per avviare l’attività lancistica. Durante il conflitto mondiale, l’attività didattico-formativa continuò senza sosta.
Dopo il 1943, la Scuola Sommergibili fu spostata a Taranto dove si costituì il Comando Sommergibili. Nel 1947 a causa del Trattato di Pace si impose il divieto di possedere sommergibili e sia la Scuola che il Comando Sommergibili cessarono temporaneamente le loro attività.
MARISTRALSOM subentrò al Comando Sommergibili che doveva provvedere all’affondamento e alla consegna dei battelli italiani ad altre Marine. La Scuola Sommergibili proseguì una “minima” attività addestrativa per formare i suoi equipaggi, con i sommergibili Giada e Vortice. Infatti per eludere i divieti, furono impiegati nell’attività addestrativa tramite camuffamenti. Destinati al ritiro da parte della Francia, in conto riparazione dei danni di guerra, nominati come P.V.1 e come P.V.2 (Pontoni di carica veloce) non furono distrutti (nella foto, dopo le modifiche).
La componente subacquea italiana rinacque nel dicembre del 1951, essendo decadute le clausole restrittive del Trattato di Pace. Il Giada e il Vortice furono reintegrati con funzione addestrativa nel naviglio dello Stato. Ed è proprio sul Giada e sul Vortice che furono addestrati gli uomini degli equipaggi che nel 1954 partirono ad armare negli Usa, a New London, i sommergibili Tazzoli e il Da Vinci, due unità che gli Usa cedettero alla Marina Militare italiana.
Il Comando Sommergibili fu ricomposto nel settembre del 1952. Nel 1953 invece riprese a funzionare la Scuola Sommergibili. Le attività didattiche venivano svolte, proprio da alcuni ufficiali e sottufficiali del Giada e del Vortice, in alcune stanze della caserma Farinati di Taranto.
Per alcuni anni, la didattica fu svolta con l’ausilio di lavagna e gesso, e da testi stampati con un vecchio ciclostile, completati da disegni incollati a mano.
Negli anni tra il 1963 e il 1976, il capitano di fregata del genio navale Rio Corazzi, uomo e militare dotato di carisma, di un energico entusiasmo e di profonda umanità, diede un supporto notevole alla Scuola Sommergibili. Uomo dotato di un naturale talento didattico, con la sua preparazione ed esperienza maturata, come direttore di macchina sul sommergibile Vortice, nella città di Augusta, riuscì a formare generazioni di sommergibilisti.
Le sue lezioni, chiare e semplici, per gli allievi di tirocinio, si tenevano dopo l’orario di lavoro in una bettolina arroventata dai raggi solari. Gli allievi sommergibilisti scrivevano i loro appunti sul retro dei moduli per messaggio. Affidatagli la direzione della Scuola Sommergibilisti, con la sua entusiasmante dedizione ai sommergibili e alla sua professione, risollevò le sorti precarie della stessa.
Scomparve prematuramente nel maggio del 1979.
Nel 1983 all’interno di MARICENTADD - Centro Addestramento della Marina Militare, fu aperto un Ufficio Sommergibili. Lo scopo era quello di formare il personale operativo ed addestrare i team dei sommergibili che riprendevano l’attività dopo lunghi periodi di manutenzione. Furono costruiti uffici, direzione e reparti specifici.
Nel 1984, assunse il comando della Scuola Sommergibili presso il Comando di Maricosom il contrammiraglio Attilio “Duilio” Ranieri (foto sotto).
“Duilio” Ranieri era uomo concreto e dal piglio deciso, con poche risorse e scarsissimi mezzi, riuscì a dotare di nuove strutture la Scuola che venne intitolata a nome del capitano di fregata, Rio Corazzi. Non solo riformulò in chiave moderna l’iter formativo, per la formazione dei sommergibilisti e le pratiche di tirocinio, ma rese la Scuola la più efficiente ed attrezzata del mondo.
La Scuola fu dotata anche di un simulatore/allenatore di immersione e di combattimento, che altro non sono che repliche degli ambienti di bordo di riprodurre i comportamenti dinamici del sommergibile. E ancora di banchini Interattivi CBT (Computer, Based Training), di strumenti necessari per l’addestramento alla sicurezza.
Nel 1999 la Scuola assunse la denominazione di MARISCUOLASOM. Oggi, invece, COMFLOTSOM – Reparto Formazione e Addestramento CF Rio Corazzi.
La Scuola è inquadrata come Reparto nella struttura organizzativa del Comando delle Forze Subacquee. E’dotata di avanzati ausili didattico-addestrativi, usati come rifermento per le forze subacquee della Marina moderna o come supporto formativo-addestrativo anche per Marine di altre Nazioni.
(leggi anche "Il Comando Flottiglia Sommergibili di Taranto")