8 giugno 2021: ammainabandiera in Afghanistan

(di Andrea Cucco)
11/06/21

20 anni... Dopo due decenni la Bandiera Italiana è stata ammainata l’8 giugno 2021 in Afghanistan, nella base di Camp Arena.

Non è facile immaginare quello che ha significato per decine di migliaia di militari l’esperienza in quel teatro operativo: servizio, dovere, fatica, onore, violenza, amore, sofferenza, tenacia, traumi...

Per 53 connazionali è stato più semplice: la morte. Un sacrificio sicuramente messo in conto quando ci si recava in una simile terra che, per lunghi periodi, ha mietuto quotidianamente vittime tra i soldati delle varie missioni presenti.

Un giusto tributo di sangue? Se il risultato sarà un Paese stabile con un futuro, probabilmente sì.

Le perplessità di fronte alla consistenza del flatus vocis della politica, a partire dal sorridente annuncio del ritiro (fotogramma seguente), sono tuttavia molte.

Il gabinetto del ministro Guerini ha organizzato un “media tour”, un volo per portare la stampa (circa 40 giornalisti) ad assistere all’evento.

Nel viaggio abbiamo sicuramente apprezzato l’iniziativa e la professionalità dei nostri militari, anche di fronte agli imprevisti. Meno rispondere ad appena tre domande con decine di quesiti potenziali. Ma il tempo a disposizione era poco e – in questo caso – perdoniamo il ministro e il suo staff…

Quando da giornalisti ci si recava laggiù - da "embedded" - non si raccontava l’Afghanistan, si descriveva la nostra missione (anche se qualcuno amava confondere i limiti). Il volo di martedì non racconta dunque un Paese ma nemmeno una missione, testimonia un viaggio ed una storica cerimonia di ammainabandiera.

Buona visione!

Immagini: Difesa Online / facebook