Oggi la Marina Militare appare sotto inchiesta perché, lo scorso 9 novembre, da una sua nave sono partiti colpi che hanno fermato un imbarcazione con a bordo 16 illesi criminali egiziani che avevano appena abbandonano in mezzo al Mediterraneo 176 disgraziati accatastati in modo disumano sopra una chiatta.
L'episodio è avvenuto dopo due ore di avvisi in diverse lingue che, probabilmente avendo ben presente di avere di fronte degli italiani, non avevano avuto la benché minima considerazione. E questo mentre una seconda nave della Marina Militare prestava soccorso al carico umano di cui si erano appena disfatti.
Nel tremendo, clamoroso e sconvolgente video pubblicato sul sito di Repubblica, si sente un'arma automatica, probabilmente l'MG inquadrato, che esplode alcune raffiche a notevole distanza dal barcone in fuga - ribadiamo: barcone in fuga con a bordo criminali che avevano appena abbandonato 176 persone in mezzo al nulla! - seguita da alcuni colpi singoli (evidentemente ad opera di un'arma di precisione) portati in prossimità della poppa dell'imbarcazione.
Ora mi vengono spontaneamente tre considerazioni:
1) I complimenti al fuciliere di marina per l'ottima rosata a colpo singolo che ha fatto cessare la fuga!
2) Quale è l'imputazione di cui dovrebbero preoccuparsi dei connazionali in divisa, avendo consegnato alla giustizia dei potenziali stragisti? Gente che non si fa scrupoli ad abbandonare esseri umani in mezzo al mare e che sarebbe presto tornata con un nuovo carico.
3) Perché, se la Marina Militare non vuole rotture di c......i, in questi casi non issa una bandiera russa?
I fuggitivi si fermerebbero appena scorta.
Andrea Cucco