Questa mattina ho sentito alla radio Paint it black, degli Stones. Quella meraviglia mi ha fatto riflettere su come certe canzoni si leghino indissolubilmente nell'inconscio a certi periodi storici. In questo caso alla guerra del Vietnam.
A ricordare quel conflitto possono essere decine di capolavori, da Hey Joe di Hendrix a Fortunate Son dei Creedence Clearwater Revival, da For what it's worth dei Buffalo Springfield a The unknown soldier dei Doors.
Sicuramente il cinema ha aiutato questo processo. D'altro canto chi può ascoltare la Cavalcata delle Valchirie di Wagner senza veder scorrere nella mente le spettacolari immagini dell'attacco del 9° reggimento della “Cavalleria dell'aria” di Apocalypse Now?!
Oggi siamo definitivamente globalizzati mentre durante i primi due conflitti mondiali le canzoni ed i motivi erano più “regionali”, intendo dire che da una parte ci saranno stati i pezzi di Glenn Miller, da un'altra Lili Marleen e dalla nostra Giovinezza e Faccetta nera e prima ancora Tapun o la Canzone del Piave fino ad arrivare a La bella Gigogin nel 1858.
Non sono uno storico della canzone, quindi non mi arrischio oltre con esempi facilmente criticabili...
Ma quel che mi chiedo è questo: dopo il Vietnam ci sono canzoni che si associano immediatamente ad un conflitto?
C'è un motivo (musicale) della prima o della seconda Guerra del Golfo o dell'intervento in Afghanistan?
Molti lettori sono stati a loro tempo in Somalia (altri ci stanno andando, se non sono già là...). C'è una canzone che la riporta alla mente?
E quale pezzo farà riaffiorare il ricordo di questi giorni di lotta contro l'Isis?
Andrea Cucco
(in alto un fotogramma tratto da Apocalypse Now)