Gli amici si vedono nel momento del bisogno. In Siria l'amicizia della Russia che da quattro anni sostiene il governo contro la barbarie non si interrompe.
Sei Mig-31, caccia intercettori ognitempo supersonici saranno a brave schierati dall'aeronautica militare di Damasco in base ad un contratto sottoscritto nel 2007.
La notizia è stata data ieri dal giornale online turco Bgn News.
L'aereo in questione è un caccia particolare: concepito in era sovietica ha prestazioni (3.000 km/h in quota) che gli consentirebbero di ingaggiare qualsiasi velivolo, missili da crociera compresi.
Le prestazioni del radar con quattro velivoli in volo in funzione AWACS, grazie alla trasmissione veloce dei dati, permetterebbe inoltre di coprire un fronte di 900 chilometri.
In base all'accordo sottoscritto ai sei dovrebbero presto aggiungersene altri due.
Diciamocelo, l'area cuscinetto in cui si dovrebbe ingaggiare anche l'aviazione siriana a difesa dei ribelli “buoni” non è stata una gran trovata: a poche ore dall'arrivo dei caccia USA alla base di Incirlik, i padroni di casa hanno sospeso gli attacchi contro l'ISIS e la Russia ha consegnato velivoli che amplificheranno il dominio dell'aria dei padroni di casa siriani. Evidentemente lo spauracchio degli efficaci sistemi terra aria S-300 non era sufficiente.
Il tutto per difendere un investimento fallimentare, i ribelli siriani “moderati”, quelli che in mezzo a due giganti in causa come il governo siriano e lo Stato Islamico decidono (deciderebbero) di combattere contro entrambe.
C'è una guerra in corso non lontano da noi, un massacro che conta già oltre un quarto di milione di innocenti.
Ricordo sempre le parole dell'ambasciatore afghano Maroofi che intervistai nel 2011 in risposta alle mie considerazioni sulle vittime del conflitto nel suo paese.
"La guerra è il più barbaro dei comportamenti umani, comporta brutalità, la rottura delle regole, invasione della proprietà, delle case. Sfortunatamente è stata insita nell'uomo sin dai suoi esordi sul pianeta, da quando dei cavernicoli si sono contesi un pesce, una donna, un rifugio. Questo è perdurato fino ad oggi. Non ci si può fare nulla.
La miglior cosa da fare, se si intraprende un conflitto, è vincerlo per farlo cessare".
Il conflitto in Siria è in corso da quattro anni.
Qualcuna delle parti in causa (a parte l'ISIS) - con relativi finanziatori ed alleati - vuole decidersi a vincere?