Abbiamo tessuto lodi quasi eversive del “commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19” (v.articolo).
Abbiamo appreso lo scorso mese con favore che il comandante logistico dell’Esercito avrebbe preso il comando del Comando Operativo di Vertice Interforze ("COVI", sigh!).
Il generale di corpo d’armata Figliuolo è oramai un personaggio pubblico, riferimento televisivo autorevole e stimato. Un ufficiale che, visti incarichi e responsabilità, ha in rubrica sia il numero diretto del ministro della Difesa (che invece con Difesa Online non vuole ancora parlare) che quello del presidente del consiglio.
Per queste ragioni stentiamo a credere a quello che sta avvenendo: al COVI si dispone l’obbligo categorico di utilizzare solo mascherine FFP2... e si distribuiscono al personale mascherine FFP1!
Caro generale Figliuolo, ci dica per favore che sbagliamo. O almeno...
• che al COVI si smaltisce una partita di mascherine FFP2 marchiate FFP1 da un robot hackerato?
• che il comando ha subito un’incursione nemica e, al posto di trafugare segreti sugli ultimi piani di invasione (di San Marino...), hanno sostituito le mascherine?
• che FFP1 è il nuovo standard per indicare le vecchie FFP2?
• che i postumi di capodanno si fanno ancora sentire?
Caro generale Figliuolo, ha finora percorso una carriera militare straordinaria a cui, senza difficoltà, ne seguirà una “civile” importante. Dal momento che nell’educazione non esiste peggior esempio di chi predica pubblicamente una cosa e ne fa “in privato” un’altra, rassicuri chi, come noi, ha fiducia nella sua guida.
Foto: archivio Esercito