Sepolto nelle gelide acque belghe del Mare del Nord, un sottomarino tedesco della prima guerra giace quasi intatto sul fondale ad una profondità di appena 30 metri: secondo il team di ricercatori subacquei che lo ha individuato potrebbe essere il relitto meglio conservato mai scoperto fino ad oggi.
A cento anni dal suo inabissamento, un sottomarino della Kaiserliche Marine lungo 27 metri con i suoi siluri 50G perfettamente stivati, e i macabri resti di 23 membri dell’equipaggio è stato rinvenuto al largo di Ostenda, nella Fiandre - l’esatta posizione non è stata comunicata per tenere lontani eventuali ‘cacciatori di souvenir’.
Secondo le specifiche tutto condurrebbe all’ipotesi di un U-boot type UB-II: versione implementata del suo predecessore (UB-I) del quale vennero varati 30 esemplari; il sottomarino ha una lunghezza di 27 metri per una larghezza di 6 metri con 270 tonnellate di dislocamento. Portava con se fino ad una profondità di 50 mt 22 membri d’equipaggio e 1 ufficiale al comando.
Secondo i rilevamenti non è possibile affermare le cause dell’affondamento del sottomarino - uno degli 11 persi nel Mare del Nord durante il primo conflitto mondiale - anche se la tesi più avvalorata si ritiene quella che abbia urtato una mina navale.
Secondi i ricercatori potrebbe trattarsi degli UB-27, l'UB-29 o l’UB-32: ma si ritiene che tutti e tre siano stati affondati tra il 1916 e il 1917 da navi britanniche e da idrovolanti anti-sommergibile.
Il governo belga si è messo in contatto con l’ambasciata tedesca per aprire un dossier e cercare di risalire all’identità dei 23 marinari ignoti.
(foto: web)