ACISMOM e droni, binomio vincente

(di Antonino Lombardi)
06/12/21

Il "nuovo corso" del corpo militare speciale ausiliario dell'Esercito Italiano A.C.I.S.M.O.M. (Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta), parte dai droni.

Giovani, professionali, preparati e presenti nel supporto alle Forze Armate quanto alla comunità, sono questi i piloti del Nucleo Operativo Soccorsi Speciali del Corpo Militare. Lo stanno dimostrando intervenendo a seguito di calamità naturali su tutto il territorio nazionale e supportando i reparti dell'Esercito.

Nato a fine 2018, l'assetto aeromobili a pilotaggio remoto del Corpo Militare ha già effettuato operazioni di volo in quasi tutta Italia, dal terremoto nella zona di Zafferana Etnea, l'alluvione ad Argelato (2019), alluvioni in Piemonte e Veneto.

Durante il primo periodo Covid-19, i droni del Corpo hanno effettuato la sorveglianza aerea in numerosi paesi e città. In ambito forza armata, i piloti del Corpo hanno formato il personale del 28° reggimento Pavia, inquadrato nel comando operativo forze speciali Esercito. Collaborano con la brigata alpina Taurinense e il Centro Addestramento Alpino di Aosta, fornendo supporto di volo durante le esercitazioni, sfruttando le notevoli capacità dei micro UAV di documentare in tempo reale tutto ciò che avviene nell'area delle operazioni.

Durante la dimostrazione tattica effettuata Giovedì 25 novembre, in occasione della visita del capo di stato maggiore dell'Esercito, gen. c.a. Pietro Serino, alla brigata alpina Taurinense, i piloti del corpo militare hanno effettuato voli utili a garantire una visione completa ed immediata dell'ampia area addestrativa di Baudenasca (TO), proiettando su schermi le immagini riprese in tempo reale dai droni.

Venerdì 26 novembre, intervenendo a Scordia (paese del catanese colpito dal tragico nubifragio costato la vita a due persone) per effettuare una fotogrammetria aerea dei corsi d'acqua, hanno localizzato con un drone un ordigno bellico posto sotto un ponte ferroviario. I militari hanno quindi cinturato l'area e segnalato la presenza dell'ordigno alle Forze dell'Ordine.

L’ACISMOM è un corpo speciale ausiliario dell’Esercito Italiano, il cui scopo istituzionale, giuridicamente sancito nella Convenzione che ne regolamenta il funzionamento, è quello di: “…cooperare con l’Esercito Italiano per lo svolgimento di attività di soccorso sanitario in circostanze di guerra, pubblica calamità e di emergenza, sia all’interno del territorio nazionale, sia nel corso di missioni umanitarie e per il mantenimento della pace al di fuori del territorio nazionale”.

L’Associazione viene istituita nel 1877 per volontà di un gruppo di Cavalieri Italiani dell’Ordine di Malta. Nel 1909, a seguito del suo intervento nel terremoto Calabro-Siculo del 1908, riceve da parte del sovrano Vittorio Emanuele III le stellette acquisendo di fatto lo status militare di corpo speciale ausiliario dell’Esercito Italiano. Di fondamentale importanza è l’intervento del corpo militare nei due conflitti mondiali e nell’immediato dopoguerra dove vengono impiegati i treni sanitari e messi a disposizione dei feriti i posti di soccorso e gli ospedali territoriali. A partire dagli anni 60 sino ai giorni nostri l’impiego del corpo militare si concentra essenzialmente in attività legate all’intervento in occasione di calamità naturali.

La partecipazione di personale e mezzi del corpo militare alle missioni estere è disposta dal ministero della Difesa, su richiesta dello SME e partecipa, ad esempio, a diverse attività dal 1991 nei Balcani.

Quando non ufficialmente “coinvolto” nelle sopra citate attività, il corpo militare, tenendo fede alla sua più che secolare tradizione, fornisce a titolo gratuito concorso sanitario ai reparti o agli enti della forza armata che ne facciano richiesta per l’assistenza medica alle attività addestrative o per l’accertamento sanitario specialistico, o addirittura per la sostituzione degli ufficiali medici inviati in missione all’estero.

Oltre a ciò, il corpo militare svolge, autonomamente e sempre a titolo di volontariato, anche attività di tipo umanitario e assistenziale in collaborazione con altre strutture dell’Ordine di Malta, come, ad esempio, l’attività di immediato soccorso sanitario ai migranti provenienti dall’Africa, svolta in alto mare a bordo dei pattugliatori della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto di stanza a Lampedusa o il servizio gratuito di assistenza sanitaria in favore delle famiglie economicamente disagiate.

Un contributo importante quello dell’ACISMOM che, senza clamore, agisce a favore della comunità.

Foto: ACISMOM / Esercito Italiano