Afghanistan, i Marines vogliono un Reaper tutto loro: autonomia e fuoco dall'alto sempre disponibile

(di Redazione)
30/01/18

I marines della Task Force Southwest nella regione meridionale dell'Helmand chiedono la disponibilità diretta di un MQ-9 Reaper.

Il noleggio del drone, richiesto dal Naval Air Systems Command alla General Atomics-Aeronautical Systems, dovrebbe consentire un miglior controllo del territorio, evitando alla forza armata il coordinamento con l'Air Force.

Il comandante della Task Force, gen. Benjamin Watson, in una dichiarazione rilasciata a Military.com, ha confermato la necessità dell'assetto. "La Task Force Southwest sfrutta estensivamente le risorse disponibili del Gruppo 5 (Unmanned Aerial Systems) in teatro. Una capacità organica del Gruppo 5 UAS ci permetterà di assistere maggiormente i nostri partner afghani durante le continue operazioni offensive contro il nemico nella provincia di Helmand".

La maggioranza dei droni utilizzati direttamente dai marines della Task Force Southwest sono piccoli ScanEagle. Il più capace MQ-9 Reaper, oltre ad una maggiore autonomia, permetterà attacchi diretti, missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione.

Al drone verrà chiesto di operare in area di operazioni 16 ore al giorno, sette giorni alla settimana, con una capacità di picco di 24 ore al giorno.

Il Corpo dei Marines, secondo quanto riportato, vuole l'assetto in linea entro il mese di marzo.

(foto: U.S. Air Force)