AMPV: Gli Americani mandano in pensione gli M-113

(di Tiziano Ciocchetti)
30/10/20

Nonostante sia un progetto della fine degli anni ’50 dello scorso secolo, l’APC (Armored Personnel Carrier) M-113, in varie versioni, svolge ancora un ruolo in diversi eserciti occidentali.

Lo U.S. Army da quest’anno lo manderà definitivamente in pensione, rimpiazzandolo con l’AMPV (Armored Multi Purpose Vehicle), il primo mezzo è uscito dalla linea di produzione lo scorso 31 agosto.

Realizzato dalla BAE Systems che si è aggiudicata la gara grazie ad un prodotto semplice, semplificando quindi la manutenzione e la logistica. In pratica l’AMPV deriva dall’IFV M-2 Bradley (la torretta è stata smontata) e dall’obice-semovente M-109A7 Paladin.

Le versioni da acquisire sono: la Mission Command (il primo mezzo ad essere prodotto), General Purpose, Mortar Carrier, Medical Evacuation e Medical Treatment (una sala operatoria su cingoli!).

Ciascuna di queste varianti condivide un'elettronica avanzata e un sistema di generazione di energia migliorato per supportare le tecnologie future che verranno installate a bordo.

Per quanto riguarda la protezione, gli AMPV saranno dotati di piastre reattive, collocate sopra la blindatura principale per proteggere il mezzo dall’effetto delle cariche cave, inoltre lo scafo è progettato in modo tale da resistere all’effetto delle esplosioni di IED e di mine (probabilmente si farà ricorso anche alle protezioni attive tipo Trophy).

Rispetto all’M-113 il conducente disporrà di maggiore visibilità, una migliore connettività di rete e funzionalità Beyond Line of Sight.

Il programma prevede un fabbisogno iniziale di 450 mezzi, nelle differenti versioni.

Foto: U.S. Army